La Procura di Parigi ha aperto un'indagine preliminare sul caso dell'ingresso del gigante del lusso Lvmh nel capitale della maison Hermès, dopo la denuncia per insider trading presentata a luglio dai dirigenti di quest'ultima.
Lo riferiscono fonti giudiziarie, confermando una notizia apparsa sul settimanale Challenges. Il gruppo Lvmh si è sempre proclamato innocente, e aveva annunciato a sua volta l'intenzione di denunciare i dirigenti di Hermès per calunnia e concorrenza sleale.
Sulla vicenda è aperta anche un'indagine dell'Amf, la Consob transalpina, che nei giorni scorsi ha annunciato l'intenzione di chiedere una procedura di sanzione per Lvmh legata alle modalità del suo ingresso nel capitale di Hermès. Lvmh era diventata azionista di Hermès, a sorpresa, nell'ottobre del 2010, salendo al 17% attraverso una serie di operazioni su derivati, e passando poi, con l'acquisto di titoli sul mercato, al 21,4% e poi al 22,28%, nonostante l'ostilità degli azionisti principali della maison, gli eredi della famiglia Hermès, che hanno elaborato una sorta di trust in cui racchiudere le loro quote per scongiurare una scalata.
Lvmh raggruppa alcuni grandi marchi del lusso, tra cui l'ex italiana Bulgari, acquisita alcuni anni fa. Il gruppo conta su circa 77mila dipendenti, di cui il 40% in Francia, con circa 2.400 negozi sparsi nel mondo.
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