Sono almeno 60mila, nelle stime degli organizzatori, le persone presenti in Piazza del Popolo per manifestare con Rete Imprese Italia. L'iniziativa indetta dalle associazioni delle piccole e medie impresi riunisce gli aderenti a delle maggior cinque sigle di base (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti): "Il tempo delle attese è finito", avvertono gli organizzatori, mentre a Montecitorio Matteo Renzi avvia le consultazioni con le forze parlamentari per la creazione del nuovo governo. All'esecutivo che sta per insediarsi gli imprenditori chiedono una svolta in materia di politica economica, interventi per alleggerire la pressione fiscale e semplificare la burocrazia.
"Il 2014 vogliamo che diventi l'anno di svolta per uscire dalla crisi con interventi a sostegno della crescita, rilanciando consumi e investimenti e abbandonando l'austerità." - dicono dal palco di Piazza del Popolo - "La pressione fiscale su imprese e lavoro ha toccato livelli record: quella apparente ha raggiunto il 44,3% del Pil, mentre la pressione fiscale legale, su ogni euro di pil dichiarato, si aggira intorno al 54%". Nel 2013 sono fallite 372mila imprese. "Un’enormità", ha riferito il presidente di Confesercenti Marco Venturi secondo cui la pesante e persistente crisi economica e l’incapacità politica ed istituzionale di affrontare questi nodi e la nostra sofferenza hanno impedito la ripresa della crescita e dell’occupazione.
Il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli promette nuove iniziative se il governo non prenderà provvedimenti urgenti: "La politica non può più fare finta di niente. Oggi in piazza siamo tanti, ma se non avremo risposte saremo di nuovo in piazza più numerosi e determinati".
Il presidente della commissione Finanze della Camera, Daniele Capezzone di Forza Italia, ha commentato: "Le imprese chiedono di non essere più considerati dei bancomat; inoltre bisogna abolire l'Irap. Non è comune vedere scendere in piazza il mondo delle piccole imprese. Segno evidente che la crisi è ancora forte e che i governi che hanno fin qui rivendicato di averla affrontata hanno in realtà fallito". In piazza si è visto anche Stefano Fassina del Pd che, intervistato da una televisione, ha risposto alle contestazioni di un manifestante: "Avete ragione, avete ragione, noi siamo qui per cercare di dare una mano."
In piazza si sono visti anche esponenti del Movimento 5 Stelle, come i senatori Barbara Lezzi ed Enrico Cappelletti: "Ricordiamo la nostra proposta per abolire l'Irap per le micro-imprese bocciata da Pd e Forza Italia fino al finanziamento del fondo di garanzia per le piccole imprese con oltre 2,5 milioni di euro risparmiati dai tagli dei propri stipendi da giugno a ottobre 2013", protesta la Lezzi: "Il finanziamento del fondo di garanzia per le piccole imprese con i tagli a stipendi e diarie dei parlamentari del Movimento 5 Stelle continuerà anche nei prossimi mesi." Cappelletti punta invece il dito contro i problemi causati da corruzione e burocrazia: "La battaglia per sburocratizzare ed alleggerire il fisco è fondamentale, e si lega ad un altra battaglia del Movimento 5 Stelle: quella per approvare al più presto una seria legge anti-corruzione. La corruzione, da dati ufficiali costa ogni anno al sistema Italia oltre 60 miliardi.
" A rappresentare il Movimento Cinque Stelle, che è sceso in piazza senza bandiere o simboli di partito, erano presenti anche Gianni Girotto, Nunzia Catalfo ed Enza Blundo. La manifestazione indetta da Rete Impresa Italia è stata convocata con lo slogan "Non c'è Italia senza impresa. Riprendiamoci il futuro."- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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