Marcia indietro o semplice pretattica? Sergio Marchionne, ad di Fca, alla terza Convention con i concessionari del gruppo svoltasi per il secondo anno a Las Vegas, fa sapere che Fiat Chrysler Automobiles può andare avanti anche da sola. Il Wall Street Journal riporta, in proposito, le dichiarazioni di alcuni dealer presenti all'appuntamento.
Marchionne avrebbe infatti affermato di non essere sotto pressione per una fusione con un altro costruttore, e che Fca ha le capacità per finanziare da sola il portafoglio prodotti. «C'è stato detto che l'idea che non possiamo competere da soli è senza senso», rivela uno dei partecipanti al meeting.
Dopo i ripetuti no, thanks di Gm, nonostante le forti pressioni del mercato sugli azionisti, e la freddezza della tedesca Volkswagen, alle prese insieme agli altri costruttori tedeschi con i problemi in Cina, Marchionne porebbe ora attendere la reazione dei concorrenti alla sua retromarcia che, in verità, sembra di più una nuova dimostrazione di forza. Da mesi Marchionne va ripetendo che «i costruttori oggi riluttanti al consolidamento» saranno costretti ad accettare quello che è un processo inevitabile, motivato dalla necessità di affrontare con più forza i nuovi investimenti. Il Salone dell'auto di Francoforte, in programma a metà settembre, sarà l'occasione per comprendere quale nuova strategia intende adottare il top manager alla luce anche dei nuovi scenari dettati dalla crisi che ora sta investendo il Paese della Grande Muraglia.
Al Mandalay Bay
di Las Vegas l'ad di Fca ha mostrato ai concessionari i 30 nuovi modelli che il gruppo metterà sul mercato nei prossimi due anni: tra questi, l'Alfa Romeo Giulia e la spider Fiat 124 realizzata in collaborazione con Mazda.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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