Il Tribunale di Madrid blocca il riassetto che coinvolge Mediaset sospendendo, in via cautelare, la delibera con cui l’assemblea di Mediaset Espana aveva approvato la fusione con il gruppo italiano. Accolta la richiesta avanzata da Vivendi. In una nota Mediaset Espana si dichiara in profondo disaccordo con la decisione precauzionale e annuncia che "procederà a impugnarla immediatamente confidando che verrà revocata dalla Audiencia Provincial de Madrid". Le ragioni a sostegno della posizione di Mediaset Espana, si legge nella nota, sono "molto solide e supportano la razionalità giuridica, economica e imprenditoriale degli accordi sociali che sono stati impugnati".
Vivendi si dichiara invece soddisfatta per la decisione del giudice, che ha ritenuto che il piano di fusione fosse stato imposto in modo abusivo da Mediaset e dal suo azionista di controllo, Fininvest, a svantaggio di tutti gli azionisti di minoranza.
"Vivendi - si legge in un comunicato - si è anche opposta alle risoluzioni per la fusione adottate in Olanda e in Italia, per dimostrare che la fusione progettata è illegale anche in quelle giurisdizioni".In una nota Mediaset ribadisce che la decisione dei giudici di Madrid verrà immediatamente impugnata e che Vivendi non fermerà il progetto di espansione europea del gruppo.
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