Dopo l'accordo con Sky, per Mediaset arriva quello con Telecom sempre sui contenuti. La sigla, forse non a caso, è arrivata qualche giorno dopo il ribaltone nella governance della società passata da Vivendi a Elliott. Il Biscione dovrebbe incassare circa 45 milioni in tre anni per cedere, a partire dal prossimo gennaio, alla piattaforma Tim Vision i suoi canali free generalisti e tematici ossia Canale5, Italia1, Retequattro e i canali tematici free 20, Iris, La5, Mediaset Extra, Italia2, Top Crime, oltre la rete all news TGCom24 e il nuovo canale Focus che debutterà a metà maggio.
«Si tratta - ha spiegato la società presieduta da Fedele Confalonieri - di un'intesa che permette a Mediaset di estendere la visione dei propri canali a tutte le piattaforme, digitale terrestre, satellite, Iptv, e a Tim di incrementare l'offerta di contenuti video di qualità». Certo questa intesa è molto diversa rispetto a quello che sarebbe stata siglata se fosse andata in porto la joint venture Tim-Canal Plus che poi è stata cancellata. Con quell'accordo Tim avrebbe comprato contenuti da Mediaset per 460 milioni in sei anni. Mediaset avrebbe rilevato il 20% della nuova società mentre l'altro 20% l'avrebbe tenuto Vivendi. A Tim sarebbe spettata la maggioranza della società con il 60%. Inoltre il Biscione l'opzione a rivendere la quota a Vivendi dopo due anni per un valore di poco inferiore a 140 milioni. Questo accordo sarebbe servito a Vivendi per risolvere la contesa con Mediaset per il mancato acquisto della pay tv Premium. Certo non è detto che Mediaset avrebbe firmato un accordo del genere, dato che le sue richieste in tribunale sono molto superiori ai 460 milioni che avrebbe potuto incassare. In ogni caso sindaci e consiglieri indipendenti di Telecom hanno capito le intenzioni di Vivendi bocciando la nascita della joint-venture.
Ora Mediaset per Premium ha trovato un'altra soluzione con Sky Italia mentre prosegue la disputa in tribunale con Vivendi. La prossima udienza è attesa per ottobre. Ora comunque i suoi programmi generalisti sono presenti sia sulla piattaforma satellitare che su quella online di Sky e su quella online di Tim Vision oltre che sul digitale terrestre. Ed è stato sancito il diritto di pagamento per la ritrasmissione dei canali. Soddisfatta a anche Tim che può ampliare i contenuti della sua piattaforma che conta 1,5 milioni di abbonati.
Quanto alla Borsa ieri il titolo Mediaset è sceso dello 0,64% mentre Tim ha perso il 3,8% scendendo a 0,8 euro di valore. Il nodo, oltre alla multa da 74 milioni data dal governo, è la discesa in Borsa di Tim Brasil, che in due sedute ha perso più del 12%.
La controllata brasiliana, nonostante i buoni risultati, è alle prese con il reais debole e con la decisione di Telecom di farle pagare le royalties per l'utilizzo del brand Tim. Si tratta di 20 milioni di euro, molto pochi per la società italiana ma che pesano sui conti della controllata.
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