Dopo Sky e Netflix, Telecom Italia stringe un accordo per la distribuzione di contenuti anche con Mediaset che porta in dote la trasmissione in esclusiva delle partite di Champions League per il prossimo triennio.
L'annuncio, atteso ormai da giorni, è arrivato ieri in tarda serata a mercato chiuso e si inserisce nella strategia del colosso tlc di attrarre clienti di servizi ultra broad band, puntando sulla qualità dell'infrastruttura e sulle alleanze, senza quindi investire direttamente in contenuti. A Piazza Affari Mediaset ha guadagnato l'1,9% a 4,88 euro, Telecom Italia - su cui cresce l'attesa per la semestrale (il cda si riunisce oggi, ma la presentazione alla comunità finanziaria è fissata per venerdì) - ha invece segnato un rialzo dello 0,8% a 1,24 euro.
Si tratta di un accordo quadro e le parti non hanno rilasciato indicazione economiche, anche se, verosimilmente, prevedrà minimi garantiti. L'alleanza rafforza il ruolo di Telecom quale «abilitatore tecnologico» (ovvero soggetto che concorre alla diffusione sul territorio della banda larga e della digital life) e permette a Mediaset la distribuzione di tutti i contenuti Premium su una connessione web di massima qualità. La partnership consentirà ai clienti dell'ex monopolista telefonico di accedere, da settembre, alla nuova offerta televisiva «Premium Online», con un apposito set-top box, grazie alla capacità trasmissiva del gruppo. Quanto ai dettagli commerciali, tutto è rinviato prevedibilmente a dopo l'estate. L'offerta si confronterà con quella quadruple play (telefonia fissa, mobile, banda larga fissa e mobile) prevista per Tim Sky a 39 euro al mese per il primo anno.
«L'accordo con Mediaset conferma ancora una volta la fiducia che le migliori media company ripongono nello sviluppo del loro business attraverso l'ultrabroadband di Tim, sulla quale stiamo investendo 5 miliardi per assicurare una diffusione delle reti di nuova generazione e una qualità del servizio a livello europeo entro i prossimi due anni», ha dichiarato Marco Patuano, ad di Telecom Italia. Anche Marco Giordani, ad di Rti (gruppo Mediaset), ha sottolineato che si tratta di «un'innovazione in grado di cambiare anche in Italia l'esperienza dei consumatori, sia in termini di comodità ed efficienza del servizio sia di costo».
Le prime valutazioni sui frutti della convergenza, considerando anche che da aprile è operativa l'alleanza con Sky, saranno effettuate oggi dal cda di Telecom Italia convocato sui conti (nel frattempo la controllata Tim Brasil ha annunciato ieri di aver chiuso il secondo trimestre con un utile netto in flessione del 20,5% a 290,7 milioni di reais).
Quanto a Mediaset, nel corso dell'ultima conference call con gli analisti Giordani aveva dichiarato che un accordo con Telecom avrebbe avuto una valenza strategica, in quanto riconosceva il valore e l'importanza dei contenuti del Biscione nella diffusione della banda larga, più che dei meri numeri di bilancio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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