Mediaset scatena il risiko delle torri

L'Opa su Ei Towers a 57 euro per azione trascina al rialzo anche i prezzi di Raiway e Inwit

Mediaset scatena il risiko delle torri

Tutti in rialzo i titoli delle torri di trasmissione dopo l'accordo raggiunto tra Mediaset e F2i su Ei Towers per la creazione di una nuova società (2i Towers) e il delisting del titolo tramite un'Opa a 57 euro per azione. Così ieri non solo Ei Towers ha fatto segnare un rialzo del 15,5% ma anche Raiway, la società delle torri della tv pubblica, (+20,6%) e Inwit (+4,4%) sono salite. Perchè l'accordo tra il Biscione e il fondo infrastrutturale partecipato da Cdp, e quindi dal governo, apre la strada a svariati scenari.

L'intesa prevede che F2i e Mediaset parteciperanno alla nuova società con quote rispettivamente del 60 e del 40 per cento. Oggi il 60% di Ei Towers sta sul mercato mentre il 40% è di Mediaset. Ragion per cui nel 2015 non era passato il tentativo di consolidamento del settore delle torri di trasmissione televisive che aveva portato Ei Towers a lanciare un'Opa su Raiway.

Ma con il nuovo assetto lo scoglio del conflitto di interessi sarebbe superato, mentre la presenza di F2i nell'azionariato permette di conservare un'assett definito strategico visto che sui ponti radio di Raiway ci sono anche frequenze militari. Secondo gli analisti di Banca Akros le possibilità di fusione sarebbero all'80% anche perchè, senza Raiway, l'accordo non creerebbe un valore significativo per F2i. Mentre il merger tra le due società delle torri creerebbe 225 milioni di sinergie, sempre secondo gli analisti.

Bene Mediaset premiata dalla Borsa con un +3,48%. La società guidata da Piersilvio Berlusconi può proseguire nella strategia di focalizzazione sul business della tv incassando circa 650 milioni e iniettandone circa 450, secondo Equita, per la partecipazione nella nuova società. Al centro dell'accordo l'idea di separare le torri dedicate al broadcasting (2.300) da quelle di tlc, (circa mille). Per questo il prezzo - l'operazione avrà un ammontare massimo di 1,6 miliardi in caso di adesione totalitaria da parte degli azionisti - secondo Equita è corretto.

Le torri tlc sono appetibili per Inwit e Cellnex, la ex di Abertis ora passata ai Benetton, e sono valutate circa 500 milioni, ossia 15 volte l'ebitda a sconto rispetto alle 19 volte di Inwit, in quanto portafoglio meno strategico; mentre le torri broadcast sono valutabili 10 volte l'ebitda, stesso multiplo di Rai Way, che però ne ha meno e ha una valutazione complessiva di 1,1 miliardi. Sul mercato c'è anche Persidera (che però non è quotata) che detiene le frequenze tv che fanno capo a Tim e Gedi. F2i aveva collaborato con la Rai per acquisire l'operatore ma l'offerta è stata ritenuta troppo bassa dai venditori.

Mediaset insomma ha aperto le danze e potrà anche partecipare al secondo passo del processo di consolidamento del settore che in altri paesi vede società ben più grandi.

Secondo gli analisti la mossa non è però una sorpresa dopo la revisione dell'accordo tra Ei Towers e Mediaset (la prima trasmette tutti i canali della seconda); e alla pubblicazione delle linee guida da parte del governo per la riorganizzazione dei multiplex.

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