Mediaset torna a fare profitti Va bene anche la raccolta

Il Biscione macina 75 milioni di utili nel semestre e anticipa il taglio dei costi. Nessun contatto con Vivendi

Mediaset torna a fare profitti Va bene anche la raccolta

Crescono utili e pubblicità per Mediaset nei primi sei mesi dell'anno. Il Biscione ha registrato profitti per 74,8 milioni rispetto alla perdita di 28 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso, causati dagli oneri per il mancato rispetto del contratto d'acquisto della pay tv Premium da parte dei francesi di Vivendi. In leggera flessione i ricavi pari a 1,8 miliardi, abbondantemente compensati dal taglio dei costi operativi scesi del 4,7% a 1,1 miliardi «in anticipo rispetto al piano 2020». Il gruppo ha confermato i target di fine anno. E dunque nonostante il braccio di ferro con Vivendi, il gruppo presieduto da Fedele Confalonieri e guidato da Pier Silvio Berlusconi, è riuscito a chiudere bene i primi sei mesi. I ricavi, in Italia, sono stati di 1,3 miliardi, in contrazione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente che beneficiava di incassi cinematografici particolarmente elevati. In Spagna hanno raggiunto 508,5 milioni, in discesa rispetto ai 521,6 milioni del 2016. Quanto alla pubblicità, che influisce pesantemente sul fatturato, in Spagna è diminuita mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. «Si tratta di un dato ancor più significativo - è scritto in un comunicato- se comparato al calo del 3% del mercato pubblicitario italiano nel primo semestre 2017». Nel periodo sono stati sostenuti investimenti per acquisizioni e partecipazioni pari a 54,6 milioni oltre a piani di buy back (53 milioni) e distribuzione dividendi (175 milioni) sia in Italia sia in Spagna.

Quanto alle previsioni Mediaset ritiene che i ricavi pubblicitari in Italia e in Spagna «dovrebbero consolidare un trend positivo, favoriti da una possibile progressiva ripresa del mercato sostenuta dal miglioramento degli indici di fiducia di imprese e consumi». C'è poi l'incognita Premium, la pay tv che doveva essere acquisita dalla Vivendi di Vincent Bolloré. Al momento gli abbonati sono in calo. Una situazione attesa anche dagli stessi vertici della pay tv. «Da una fase in cui il numero di abbonati era la priorità, ora stiamo lavorando per massimizzare il margine» ha detto Marco Giordani, presidente di Mediaset Premium. La società però parteciperà all'asta per i diritti del Campionato del mondo di calcio che si svolgeranno in Russia. «Abbiamo intenzione di partecipare alla prossima asta dei diritti di Serie A - ha specificato Giordani - ma Premium ha dei target finanziari possibili anche senza calcio».

Quanto al contenzioso con Vivendi, Giordani ha negato che ci siano contatti con i francesi, ma ha poi specificato che il gruppo è pronto a ricevere «qualsiasi proposta che possa avere impatti positivi», pur ricordando che l'esito è legato anche alla causa in corso.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica