Mediobanca, la memoria di Nagel in cda

Alberto Nagel sta mettendo a punto la preparazione del cda di Mediobanca che domani - è convocato per le 17.30 - sarà principalmente dedicato al presunto accordo tra l'amministratore delegato e la famiglia Ligresti per garantire a questi ultimi una buona uscita in cambio del via libera al riassetto del gruppo Fonsai. Il tema è nel punto 3 dell'ordine del giorno, dedicato tecnicamente all'«aggiornamento sull'operazione Unipol-Fonsai». Una formula che da mesi è utilizzata nei cda di Piazzetta Cuccia per informare i consiglieri sull'avanzamento dei lavori del complesso cantiere assicurativo. Ma che domani riguarderà senz'altro la lettera di richieste dei Ligresti su cui Nagel ha posto la propria sigla. Tanto che l'ad di Mediobanca ha utilizzato queste ultime ore per limare il suo intervento, sulla falsa riga della memoria già presentata ai pm milanesi che lo hanno indagato per ostacolo all'attività di vigilanza.
Nell'odg del cda ci sono anche altri temi (approvazione di precedente verbale, una richiesta di Bankitalia sull'autovalutazione degli organi aziendali, la relazione sulla corporate governance), stralciati dalla discussione del prossimo consiglio, in calendario il 20 settembre per l'approvazione del bilancio annuale.
Il clima della vigilia, in banca, è tranquillo: a Nagel e ai suoi non risultano imboscate in preparazione.

Dopodiché le parole dell'ad sono attese con grande attenzione da consiglieri e soci. Così come lo saranno i conti del 20. E di entrambe le questioni si parlerà nell'organo di governo societario più solenne di Mediobanca, e cioè il patto di sindacato. Che si svolgerà anch'esso il giorno 20.

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