“Mercati incerti? La volatilità genera occasioni di investimento”

Michael Clements, gestore dei fondi svizzeri Oyster, ottimista sull'andamento dei listini: “A Piazza Affari mi piacciono Atlantia e Prysmian”

“Mercati incerti? La volatilità genera occasioni di investimento”

Michael Clements è da due anni capo delle gestioni dei fondi Oyster, un gruppo di prodotti d'investimento tra i più rinomati sul mercato, che fanno capo alla banca svizzera Syz. A lui, investitore e osservatore per professione, abbiamo rivolto alcune domande sull'attuale situazione dei mercati.

Borse incerte, mercati volatili, prezzi instabili: un investitore come affronta la situazione attuale?

La volatilità misura semplicemente l’evoluzione quotidiana del prezzo di un titolo specifico: chi opera con una visione a lungo termine non ne viene influenzato. Ma poichè la volatilità può generare oscillazioni rapide, essa diventa un’opportunità da sfruttare più che da temere. Permette di scovare idee in titoli di società con fondamentali di ottima qualità che potrebbero essere momentaneamente depressi quando i mercati si focalizzano su fattori diversi: ciò viene premiato sul lungo termine.

Quali sono secondo lei le prospettive a breve-medio termine?

Finora le azioni europee hanno fatto balzi da montagne russe. Dopo un calo costante durante le prime sei settimane dell’anno, hanno iniziato il recupero. I ricavi delle banche rimangono sotto forte pressione, le curve dei rendimenti sono piatte e la domanda di credito è debole. Le sofferenze sono elevate e i regolatori spingono per requisiti di capitale più severi. Anche i prezzi del petrolio hanno subito grandi scosse. Dopo aver toccato i minimi di 27 dollari a febbraio, sono balzati di nuovo a 45 con la speranza che l’offerta venga contenuta.Sono poi aumentate le preoccupazioni politiche, tra cui un potenziale Brexit, e la possibilità che il dramma del debito greco riemerga. Infine, ad aggiungere incertezze, ci sono anche temi come le elezioni presidenziali statunitensi e la continua crisi dei migranti in Europa.

Quanto pesa sui listini la situazione politica internazionale?

L’Europa si confronta con le sue incertezze. Questo ha chiaramente pesato sul sentimento generale, come testimoniato dal crollo del mercato globale negli ultimi 12 mesi, in particolar modo nell’agosto del 2015 e poi di nuovo all’inizio di quest’anno. La domanda che si pone un gestiore di lungo periodo è se la volatilità e l’incertezza siano in grado di fornire opportunità interessanti. La risposta è chiaramente sì.

L'investitore come deve valutare le società e le opportunità di acquisto?

Come tanti colleghi gestori, preferisco investire in società di alta qualità con capacità di buoni rendimenti e alti livelli di cash-flow lungo il ciclo. Mi sforzo di proteggere il portafoglio contro gli alti e bassi dell’economia e dei mercati investendo in società che sono dotate di bilanci capaci di resistere a debolezze momentanee della loro attività. La parte più difficile di questo approccio risiede nel fatto che queste aziende sono molto valutate dagli investitori e tendono a risultare molto costose. Di conseguenza, mi piacciono situazioni in cui i titoli favoriti dagli investitori dalle vedute a breve termine cadono in disgrazia. Questo può capitare a causa del settore in cui operano, o del paese dove si trovano, ma in tutti i casi i fondamentali del loro business model rimangono forti.

Dove vede oggi le migliori opportunità?

Ci sono attualmente opportunità interessanti nel settore dell’energia e sui mercati emergenti. Il rallentamento dell’economia cinese e l’impatto a catena sul resto del mondo hanno portato una serie di titoli esposti in Asia a scendere a livelli interessanti. Per esempio, noi abbiamo investito in Burberry e Julius Baer all’inizio dell’anno. Nel settore energetico, benchè non sappiamo quando e se il prezzo del petrolio si riprenderà, abbiamo preso posizioni in società come Amec Foster Wheeler (consulenze ingegneristiche) che hanno possibilità di rendimenti elevati e di trarre beneficio da un probabile recupero con progetti di petrolio e gas.

Come giudica oggi il livello medio dei prezzi?

Il mercato europeo si trova a mio parere a un livello di valorizzazione fra l’equo e il basso ed è certamente diventato più interessante durante gli ultimi mesi di calo. Molte le opportunità da cogliere.

Se la sente di indicare i suoi titoli preferiti della Borsa italiana?

Mi piacciono aziende come Prysmian e Atlantia. Prysmian è il più grande produttore di cavi telecom e di sistemi di energia che nel 2011 ha fatto un’ottima acquisizione del numero 3 del mercato, Draka. Oltre alle forti posizioni di mercato, ci piace la posizione di leader che ha la società in settori quali i cavi sottomarini, la qualità della produzione e la forte generazione di cash-flow. Atlantia è il più grande operatore autostradale a pedaggio in Europa con oltre 3mila cjilometri di rete autostradale in Italia.

L’azienda dispone di una posizione monopolistica sostenuta da un quadro normativo stabile ed è l’esperto tecnologico leader nel mercato per la raccolta di dati sui pedaggi elettronici attraverso il suo sistema Telepass.

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