Il mercato vede accordi. Il titolo Fca scatta: +2,6%

Il mercato vede accordi. Il titolo Fca scatta: +2,6%

Fca non soffre il «dividend day»: il titolo ha chiuso la seduta di ieri mettendo a segno un balzo del 2,61 per cento. Positive anche Ferrari (+0,9%), Cnh (+1,6%) e Exor (+0,3%). È iniziato il conto alla rovescia per l'appuntamento del 1 giugno, quando sarà presentato a Balocco il nuovo piano industriale quinquennale. L'ultimo, firmato dall'ad Sergio Marchionne. Secondo gli analisti di Banca Imi, i vertici di Fca potrebbero annunciare qualche alleanza strategica con altri gruppi automobilistici o con società industriali oggi attivi nello sviluppo di autovetture a guida autonoma.

L'ipotesi segue le indiscrezioni riportate dall'agenzia Bloomberg secondo cui Fca sarebbe pronta ad abbandonare le auto del mercato di massa in Italia per concentrare la produzione italiana sulle auto di fascia alta come le Alfa Romeo e i suv a marchio Maserati e Jeep, portando invece all'estero Panda e Punto. Nello stabilimento di Pomigliano verrebbero prodotti veicoli Alfa e suv Jeep, mentre a Mirafiori suv Maserati. La Panda, oggi costruita a Pomigliano, sarebbe spostata in Polonia.

«Mentre abbiamo necessità di avere più informazioni per capire la fattibilità del piano, crediamo comunque che la scelta del gruppo di concentrare la sua produzione sul segmento premium sia coerente con la sua strategia», scrive Banca Imi prevedendo che «il progetto avrà bisogno di significativi investimenti per la riorganizzazione degli impianti».

Anche Equita è convinta che il trasferimento della capacità produttiva dei modelli di massa all'estero per concentrare in Italia la produzione premium, «alla luce dell'evoluzione recente del portafoglio e dell'impostazione della strategia degli ultimi anni, sia una mossa ragionevole che potrebbe essere presentata il primo giugno».

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