Economia

Poggipolini-Roboze, nasce lo "Speed up lab" che guarda al futuro

Partnership tra Poggipolini e Roboze per lo sviluppo di materiali e prodotti per settore aerospaziale, difesa e motorsport: ecco tutti i progetti e gli obiettivi

Nasce lo "Speed up lab" di Poggipollini che guarda al futuro

Importante partnership tra l'azienda metalmeccanica Poggipolini SpA e Roboze, technology company italo-americana: l'unione delle forze darà vita allo sviluppo di nuovi materiali e prodotti stampanti in 3D per il settore aerospazio, difesa e motorsport.

Come nasce la collaborazione

L'idea e il sodalizio aderiscono perfettamente al Manifesto Poggipolini “Speed up the future” che punta nel velocizzare l’adozione di questa nuova tecnologia di processo passando dall’engineering all’industrializzazione. Roboze sfrutterà le competenze che Poggipolini ha maturato da circa vent’anni in questo settore, occupandosi di additive design e post processing. “Abbiamo deciso di dare una casa e un luogo fisico alla nostra innovazione – spiega Michele Poggipolini, amministratore delegato dell’azienda di famiglia e componente nazionale del Consiglio Generale di Confindustria oltre ad essere il Presidente del Gruppo dei Giovani imprenditori di Confindustria Emilia.

Questo laboratorio sorge di fronte al Manufacturing Center of Excellence, a San Lazzaro di Savena in provincia di Bologna, un’area di oltre 20 mila mq: è lì che l'azienda italiana vuole realizzare e sviluppare il settore aerospaziale e automotive fino ad arrivare a sistemi integrati e avanzati come motori elettrici per il settore eVTOL e Supercars.

Quali sono gli obiettivi

Come sottolinea Poggipolini, è in quel luogo che gli ingegneri lavoreranno insieme a partners come start up, grandi imprese ed università su tecnologie di interesse. Tra gli obiettivi più importanti, "il primo è quello di realizzare motori elettrici ad alta prestazione, il secondo è la realizzazione di supercapacitori, nuova tecnologia legata al tema delle batterie. Il terzo settore riguarda appunto l’additive manufacturing e sono estremamente felice della partnership con l’azienda di Alessio Lorusso (ad Roboze, ndr). Da questo sodalizio, dunque, si cominceranno a sviluppare progetti da realizzare con il primo impianto produttivo, la Roboze Argo 500. La compagnia americana produce e progetta quelle che sono considerate le stampanti 3D più ripetibili e industrializzate al mondo: i suoi sistemi di manifattura additiva sono tra i più scelti dalle aziende che operano in settori regolamentati come l’aerospace, la difesa, l’energy e il motorsport, con un’ampia offerta di super polimeri e compositi in grado di sostituire parti in metallo in svariate applicazioni con condizioni estreme.

"Felice di lavorare con Poggipolini"

"Sono molto felice di questa partnership tecnologica con Poggipolini” afferma Alessio Lorusso, fondatore e amministratore delegato di Roboze, sottolineando come il feeling ha permesso loro questa unione che potrà aiutare le imprese industriali "nell’adozione di tecnologie intelligenti per la creazione di componenti strutturali leggeri in applicazioni d’avanguardia come l’aerospazio, il motorsport e il settore della guida autonoma e flying taxis. Roboze e Poggipollini potranno assieme rispondere alle esigenze ingegneristiche e produttive di questi settori”.

L'obiettivo dell'azienda Poggipolini è quello di creare un motore, un acceleratore tecnologico per i mercati principali. "Questo diventerà uno spazio importante ed aperto a tutti i nostri clienti che coinvolgeremo nei nuovi POC per sviluppare e sperimentare insieme.

Metteremo al servizio del territorio e in rete innovazione, industrializzazione e nuove competenze”, conclude Poggipolini.

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