La scure di Moody's si abbatte sui fondi salva-Stati dell'Eurozona che perdono la tripla A. Il downgrade, arrivato nella notte di venerdì, riguarda sia lo European stabilty mechanism (Esm) sia lo European financial stability facility (Efsf), la cui valutazione scende da Aaa ad Aa1. Con l'outlook - vale a dire le prospettive - che in entrambi i casi resta negativo, col rischio di un nuovo declassamento in futuro. Immediata la reazione da parte dell'Europa: «Quella di Moody's è una decisione difficile da capire», afferma Klaus Regling, numero uno del fondo salva stati.
La mossa era in realtà attesa, dopo lo storico downgrade della Francia, anch'essa privata della tripla A di Moody's da poche settimane. La stessa agenzia internazionale aveva ammonito su un «effetto Parigi» che si sarebbe potuto abbattere su Esm ed Efsf, di cui i francesi sono i principali contributori insieme alla Germania. Del resto - spiegano gli analisti di Moody's - il declassamento della Francia riflette la convinzione dell'agenzia che ci troviamo di fronte a una «diminuzione delle certezze» per quel che riguarda il rispetto degli impegni finanziari assunti dagli Stati, tra cui quello di garantire i meccanismi di stabilità messi in piedi per venire incontro ai Paesi in difficoltà dell'Eurozona. E nello scenario pur «improbabile» che Parigi non riesca a far fronte ai suoi obblighi sul fronte del finanziamento dell'Esm e dell'Efsf, «c'è una ragionevole possibilità che altri Paesi senza la tripla A seguano la stessa strada».
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