
Non era solo un manager di successo. Era un uomo che ha saputo unire la lucidità dello stratega alla passione di chi sentiva il lusso come arte e cultura. Fino all'ultimo giorno, quando ha dovuto arrendersi alla battaglia contro la malattia. È morto ieri nella sua casa di Roma Francesco Trapani, lasciando i quattro figli Rebecca, Agostino, Vittoria e Allegra. Aveva 68 anni. Per tre decenni aveva guidato e reso grande Bulgari, "dove - come si legge in una nota della maison - ha portato una visione lungimirante nel mondo del lusso, espandendo il marchio a livello globale ed elevando Bulgari a vero simbolo dell'eleganza e della raffinatezza italiana. Il suo intuito strategico e la sua incessante ricerca dell'eccellenza hanno contribuito a plasmare non solo il futuro della nostra azienda, ma anche l'intero settore del lusso moderno". Figlio del noto chirurgo Agostino Trapani e di Lia Bulgari, sorella primogenita di Gianni, Paolo e Nicola, (figli di Giorgio Bulgari), Francesco Trapani era entrato giovanissimo in azienda, nel 1981, collaborando con gli zii materni come assistente del direttore finanziario. Ma già tre anni dopo, nel 1984, a soli 27 anni era diventato amministratore delegato. Sotto la sua guida, l'azienda conosce un trentennio di costante crescita, frutto di una strategia di successo a lungo termine basata sulla struttura organizzativa altamente professionale, sulla diversificazione dei prodotti - orologeria, profumi e accessori - l'espansione della distribuzione e robusti investimenti in comunicazione volti a consolidare la celebrità del marchio. Al fine di accelerare l'espansione internazionale, nel 1995 Trapani guida con successo la quotazione di Bulgari in Borsa. Grazie a queste iniziative, quella che nel 1984 era un'azienda di gioielleria con un fatturato di circa 25 milioni di euro, 5 negozi e 80 dipendenti, diventa il Gruppo Bulgari, con un portafoglio di prodotti che spazia dai gioielli agli hotel, e un fatturato di circa 1,5 miliardi di euro, 4mila dipendenti e 300 negozi in tutto il mondo. Sempre sotto la regia di Trapani, nel 2011 Bulgari ha unito le forze con il Gruppo Lvmh: al momento della transazione, l'azienda venne valutata 4,3 miliardi di euro.
Dopo di allora , erano arrivate nuove sfide professionali con ruoli rilevanti in Clessidra, Bluebell Capital Partners, Tiffany, Tages Group e Vam Investments. Fino all'ultima creazione, il gruppo Florence, "dove aveva messo a disposizione fino all'ultimo la sua esperienza e la sua ampia conoscenza del mondo del lusso", si legge in un post del gruppo.