Come ci si aspettava, la Bce ha respinto la richiesta di Monte dei Paschi di una proroga di 20 giorni alla scadenza di fine anno per completare l'aumento di capitale da 5 miliardi di euro complessivi. Lo ha riferito una fonte a Reuters.
Il consiglio di vigilanza della Banca centrale europea si era riunito oggi per valutare la richiesta di Mps. La bocciatura rende più probabile l'intervento dello Stato per ricapitalizzare Rocca Salimbeni. Un consorzio di banche di investimento che deve decidere se sottoscrivere il piano di salvataggio di Mps ritiene che non c'è abbastanza tempo per completare l'aumento di 5 miliardi di euro con soldi privati e non ci sono investitori disposti a iniettare liquidità entro fine anno.
La banca ha intanto convocato un cda per le 15.30 di oggi per valutare il da farsi. Francoforte aveva infatti autorizzato l'aumento di capitale che doveva completarsi entro l'anno. Per questo la banca aveva come data limite per l'avvio dell'aumento il 12 dicembre, lunedì prossimo.
Inevitabili le ripercussioni in Borsa. Il titolo, già sospeso più volte per eccesso di volatilità, è arrivato a perdere l'11,42% ed è stato fermato in asta. Lo spread tra i Btp decennali e i Bund tedeschi sale a 172 punti dai 162 punti della chiusura di ieri. Il rendimento risale al 2,05%. Il differenziale tra Bonos e Bund si attesta a 119 punti con tasso all'1,53%.
Fonti di Palazzo Chigi, intanto, sottolineano come non sia
prevista per domani alcuna riunione del Consiglio dei Ministri. Le stesse fonti ritengono che lo schema di decreto legge sulle banche sia sostanzialmente pronto per essere varato, laddove fosse necessario.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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