Economia

Nestlè paga 7,15 miliardi per vendere il caffè Starbucks nel mondo

Nestlè e Sturbacks raggiungono un accordo: il colosso svizzero pagherà più di 7 miliardi in cambio della licenza a vendere prodotti della ditta di caffè

Nestlè paga 7,15 miliardi per vendere il caffè Starbucks nel mondo

Starbucks e Nestlè, due colossi dell'alimentare, hanno raggiunto un accordo. Starbucks riceverà dall'azienda svizzera il pagamento di più di sette miliardi di dollari, in cambio dell'autorizzazione a venedere i prodotti a base di caffè del gruppo di Seattle, nei supermercati, nei ristoranti e nelle attività di catering.

Nestlè non dovrà effettuare nessun trasferimento di capitale, perché il pagamento dei 7,15 miliardi avverrà in contanti e in anticipo. Il colosso agroalimentare svizzero si aspetta che questo accordo, che riguarda un giro di affari di oltre due miliardi di dollari, contribuisca positivamente ai suoi guadagni e alla sua crescita. Infatti, il compromesso prevede la possibilità di distribuire, a livello globale, i prodotti Starbucks, Seattle Best Coffee, Starbucks Reserve, Teavana, Starbucks Via e Torrefazione Italia, di cui è stata ottenuta la licenza. Sono escluse dall'accordo le attività fisse (cioè i locali Starbucks) e le bevande "ready to drink", che sono tutte quelle bibite, sia alcoliche che analcoliche, già preparate e pronte da consumare.

Per guidare l'espansione globale dei prodotti, attività che continuerà a svolgersi a Seattle, circa cinquecento dipendenti del colosso della caffetteria entreranno a far parte della famiglia Nestlè. L'operazione dovrà essere approvata dall'autorità di controllo e dovrebbe concludersi entro la fine di quest'anno.

Secondo Mark Schneider, numero uno di Nestlè, "questa transizione segna una tappa importante per le nostre attività del caffè, la categoria di prodotto a più forte tasso di crescita del gruppo".

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