Ntv compra 8 treni e ricapitalizza Cattaneo debutta nel libro soci

Ntv, Nuovo trasporto viaggiatori, compra otto treni per dare maggiore slancio alla propria rete di collegamenti: la scelta è caduta sugli Evo di Alstom, ultima evoluzione dello storico «Pendolino». Oggi la flotta è composta da 25 Agv della stessa Alstom, ma Ntv è rimasta l'unica compagnia ad averli acquistati.

Gli Evo, a differenza del «superveloce» Agv, che può arrivare ai 360 all'ora, hanno una velocità massima di 250 chilometri all'ora, e saranno quindi adatti alle linee non ad alta velocità o miste. Gli Agv potranno essere concentrati sulla Milano-Roma, la cui offerta sarà più intensa, con un treno ogni mezz'ora negli orari di punta. Da metà dicembre sarà servita anche Milano Centrale.

Ma la società fondata da Luca di Montezemolo e Diego Della Valle deve fare i conti con le perdite e i debiti fin qui accumulati. Il 2014, ultimo bilancio disponibile, si è chiuso con un rosso di 55 milioni. Nel febbraio 2015 è arrivato alla guida di Ntv Flavio Cattaneo, che ha l'impegnativo compito di risanare e sviluppare. L'incremento della flotta è un passaggio chiave perché permetterà di aumentare l'offerta; i treni, in consegna da fine 2017, costano circa 23 milioni l'uno, e anche in virtù del loro acquisto è in corso un aumento di capitale di 60 milioni, che si concluderà a fine anno. Tale operazione ha provocato un rimescolamento nella compagine azionaria. Sono scese le partecipazioni delle ferrovie francesi (Sncf) e di Giuseppe Sciarrone, il padre operativo di Italo. L'inoptato è stato sottoscritto da Intesa Sanpaolo (che oggi ha circa il 23% ed è il primo socio), da Diego Della Valle e da Isabella Seragnoli.

In questa fase ha fatto ingresso in società anche lo stesso ad Cattaneo, che ha rilevato il 4%, mentre un altro 5% gli sarà assegnato in relazione ai risultati raggiunti.

Quanto al debito pari a 681 milioni, le banche creditrici hanno accettato di ristrutturarlo: il 70% scadrà nel 2028, il 30% nel 2033.