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Nuovo bond Unicredit, rende il 7,5%

L'obbligazione, di tipo «perpetuo», ha ricevuto richieste per 5 miliardi

Tutto esaurito per il bond perpetuo di Unicredit che ha chiuso con richieste da parte di 300 investitori soprattutto stranieri per oltre 5 miliardi, quattro sopra il livello dell'emissione pari a un miliardo. L'interesse del mercato è dovuto all'alto rendimento e alla cedola che dopo un'indicazione iniziale dell'8% è stata fissata al 7,5% l'anno fino a giugno 2026 senza pagare quindi un premio di emissione rispetto ai livelli di secondario.

L'obbligazione della banca guidata dall'ad Jean Pierre Mustier è destinata ad investitori istituzionali e callable, ovvero permette all'emittente di rimborsare anticipatamente il titolo, a partire dal 3 giugno 2026 e poi ogni cinque anni.

Parliamo di un bond subordinato, e dunque più rischioso. La cedola può inoltre essere cancellata nel caso di mancata distribuzione del dividendo e di esercizio in perdita, così come il capitale rischia di non essere parzialmente o totalmente rimborsato nel caso gli indici patrimoniali scendessero sotto il livello prefissato: il «trigger» del 5,125% sul Common Equity Tier1 (Cet1) prevede che, qualora il coefficiente del gruppo o di Unicredit spa scenda al di sotto di tale soglia, il valore nominale dei titoli sarà ridotto temporaneamente dell'importo necessario a ripristinarne il livello, tenendo conto anche degli altri strumenti con caratteristiche similari e stesso livello di subordinazione.

«Unicredit ha deciso di procedere con l'operazione allo scopo di continuare a rafforzare la propria base di capitale sfruttando la positiva finestra di mercato», si legge in una nota. Dove si ricorda che gli strumenti di tipo «Additional Tier 1» contribuiranno a rafforzare l'indice di tenuta patrimoniale (il Tier 1 Ratio) per circa 27 punti base e sono parte del piano di raccolta dell'istituto per il 2019. La domanda è pervenuta principalmente da UK (65%), Italia (9%), Francia (6%) e USoffshore (4%). Credit Agricole Cib, Credit Suisse, Deutsche Bank, Goldman Sachs International, Ing e Unicredit Bank Ag hanno curato il collocamento.

Non è la prima volta che Unicredit lancia bond perpetui. Lo scorso anno la banca ne aveva collocato uno con un rendimento al 7,5% con richieste che avevano raggiunto gli 8 miliardi di dollari.

A febbraio, il gruppo di piazza Gae Aulenti aveva emesso un altro bond subordinato a 10 anni, del tipo Tier 2, con cedola 4,87% e «callable» dopo 5 anni, e che al momento offre un rendimento sul mercato secondario del 4,69 per cento.

CC

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