Nutella vuol dire fiducia Le banche? Non pervenute

Ferrero prima azienda per reputazione tra i consumatori, davanti a Bmw e Pirelli. Mediaset scala posizioni. Mentre Banco e Ubi vanno fuori classifica

Nutella vuol dire fiducia Le banche? Non pervenute

Vade retro banche, meglio la Nutella. Certo è più gustosa, sa di cioccolato ed è prodotta da un'azienda, la Ferrero, che gode della fiducia dei consumatori. Come la Pirelli, guidata da Marco Tronchetti Provera. Le banche invece sono viste con sospetto anche, e soprattutto, dopo l'entrata in vigore del bail-in e che il salvataggio di Etruria, Banca Marche, CariFe e CariChieti ha spazzato via gli obbligazionisti subordinati.

Le tesi esposte, la grande fiducia nell'appeal della crema di nocciole e la scarsa sul fronte bancario, non sono sentimenti a caso ma sono elaborati da una classifica, RepTrak Italia 2016, che ha stilato la lista delle 50 aziende più reputate nel Bel Paese. In questo ambito il gigante dell'alimentare Ferrero, che fa capo alla omonima famiglia (oggi l'ad è Giovanni Ferrero), è al primo posto per reputazione in Italia per il secondo anno consecutivo (score 85,8), seguita da Bmw (82,0) e Pirelli (81,5) che balza al terzo posto dal quindicesimo del 2015, mentre finiscono addirittura fuori classifica Banco Popolare e Ubi Banca che l'anno scorso occupavano rispettivamente la 36esima e 37esima posizione.

La classifica è realizzata analizzando la percezione che il consumatore ha di una azienda valutandola secondo sette parametri: prodotti e servizi, grado di innovazione, ambiente lavorativo, governance, responsabilità sociale, leadership e performance.

Tra le migliori 10 ci sono anche Michelin, Ikea, Giorgio Armani Group, Barilla, Luxottica, Delonghi e Brembo. Rispetto al 2015 la reputazione delle aziende è in leggera crescita e le società italiane o, come Bmw, branch della casa madre tedesca ma presente nel nostro Paese, hanno guadagnato circa 3 punti nello score stilato da Rep Track. Tra le novità c'è Poste Italiane. La società ha macinato posizioni guadagnando 9,6 punti, rientrando così in classifica (42esimo posto) dopo l'assenza del 2015 e del 2014. Salto importante anche per Mediaset che passa dal 33° posto del 2015 al 20° con un punteggio pari a 72,4. Le peggiori, a parte Volkswagen che, a causa del dieselgate, è fuori dal ranking 2016, sono comunque le aziende bancarie.

Tra queste anche Intesa SanPaolo ha perso posizioni, scendnedo al 40° posto.

A livello mondiale, al primo posto in classifica c'è Bmw, seguita da Google, Daimler, Rolex e Lego. Ferrero è comunque la prima azienda italiana e figura al 20° posto. Più staccate altre italiane, ossia Pirelli e Giorgio Armani.

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