Economia

Opas Rcs, Cairo batte la cordata di Bonomi

L'Opas di Urbano Cairo ha totalizzato, secondo i dati provvisori diffusi da Borsa Italiana, adesioni per 254.786.763 titoli, pari al 48,82236% del capitale

Opas Rcs, Cairo batte la cordata di Bonomi

Nell’ultima giornata valida per le adesioni alle due offerte che si contendono Rcs Mediagroup, l’Opas di Urbano Cairo ha totalizzato - secondo i dati provvisori diffusi da Borsa Italiana - adesioni per 254.786.763 titoli, pari al 48,82236% del capitale. La cordata Imh guidata da Andrea Bonomi ha sommato un totale di 37,7% del capitale di Rcs, raccogliendo nell’ultima giornata circa 67,5 milioni di titoli. L’editore di La7 è quindi riuscito a superare non solo la soglia minima del 35% ma a portarsi ad oltre il 48,8% del capitale sociale di Rcs. Nella sola giornata di oggi, sono state apportate all’Opas di Cairo (che offre un concambio a 0,18 e una parte cash di 0,15 euro) 139,8 milioni di azioni del gruppo editoriale che controlla il Corriere della Sera, pari al 26,8% del capitale. Una raccolta vastissima di titoli rivenienti dai fondi di investimento e dal retail. La cordata International Media Holding ha raccolto in giornata 42,6 milioni di titoli Rcs, pari all’8,2% del capitale. Sommando la quota dei soci di Imh, pari al 22,6%, al pacchetto di azioni pari al 2,18% acquistato a meno di 1 euro dai cinque soci (Investindustrial, Della Valle, Mediobanca, Pirelli e UnipolSai), più la raccolta di adesioni in Opa pari al 12,9%, si arriva al 37,7% del capitale. Netta prevalenza quindi dell’Opas di Urbano Cairo rispetto a quella di Bonomi e i soci ’storicì di Rcs. L’offerta mista ha superato la soglia minima del 35% per l’efficacia dell’offerta, ma ha altresì quasi raggiunto il 50%. Ora si attende un pronunciamento della Consob in merito al nodo dell’offerta prevalente. Se i legali di Cairo hanno sempre sostenuto che l’offerente perdente dovrà restituire tutte le azioni che non dovessero migrare verso il vincente (dal 22 al 28 luglio si può esercitare questa facoltà), di contro Bonomi, ha sempre ribadito che anche l’offerta perdente può tenere le azioni che non dovessero migrare.

International Media Holding avrà in pancia comunque il suo 24,78% del capitale.

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