Economia

Ora c'è un mutuo per giovani. E le banche aprono i giochi

Con il Fondo Garanzia, copertura pubblica all'80% per under 36 con Isee fino a 40mila euro. Ecco i primi prodotti

Ora c'è un mutuo per giovani. E le banche aprono i giochi

Il Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa amplia il suo raggio d'azione. Il fondo, aperto a tutti i cittadini che non siano proprietari di altri immobili a uso abitativo (anche all'estero) e che prevede una garanzia di stato del 50%, è ora ancora più generoso per le domande di accesso presentate tra il 24 giugno 2021 e il 30 giugno 2022. In particolare, i giovani under 36, con un reddito Isee entro i 40.000 euro che richiedono un mutuo per l'acquisto dell'abitazione principale, con un rapporto capitale del mutuo su valore della casa (cosiddetto LTV, loan to value) superiore all'80%, beneficiano di una garanzia statale all'80% della quota capitale del mutuo richiesto.

L'immobile non deve rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi) e non deve avere le caratteristiche di lusso indicate dalla legge. Per richiedere il mutuo, fino ad un massimo di 250.000 euro, occorre presentare in banca l'ultima busta paga (gli ultimi due modelli unici per lavoratori autonomi), l'ultimo CUD/730 (certificazione unica), un documento di identità valido e il codice fiscale. Per questi mutui - per giovani under 36 con un reddito Isee entro i 40.000 euro sono inoltre previste una serie di agevolazioni fiscali.

In estrema sintesi, se si acquista da un privato o da una società che non sia l'impresa costruttrice, si risparmia subito il 2% di imposta di registro e 100 euro di imposta ipotecaria e catastale. Nel caso di acquisto dalla ditta costruttrice, invece, si risparmiano subito 600 euro di imposta di registro, ipotecaria e catastale. Per quanto riguarda invece l'IVA versata si ha diritto ad un credito d'imposta da utilizzare per pagare altre imposte su atti successivi (donazioni, successioni, compravendite ulteriori o altre denunce di redditi).

L'elenco aggiornato delle banche aderenti al Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa è disponibile sul sito di Consap. Tra queste Unicredit, che permette di scegliere tra tasso variabile oppure fisso, con durata minima 15 anni e massima 30 anni e importo massimo 250.000 euro. Tra coloro che possono richiederlo figurano sia giovani che non hanno compiuto trentasei anni di età, sia coppie coniugate o conviventi more uxorio il cui nucleo sia stato costituito da almeno due anni e in cui uno dei componenti d'età non superiore ai 35 anni.

Nel caso di Intesa Sanpaolo, per chi ha meno di 36 anni e può accedere al Fondo di Garanzia prima casa, il mutuo prevede l'azzeramento delle spese di istruttoria e di incasso rata e un TAN massimo 1,05%. Per chi non può accedere al Fondo, invece, con Mutuo Giovani si beneficia dell'azzeramento dell'imposta sostitutiva anche con un ISEE superiore a 40.000 euro annui, di rate più basse grazie alla durata del mutuo, che può arrivare fino a 40 anni, di una copertura fino al 100% del valore dell'immobile e di rate leggere pagando nei primi 10 anni la rata di soli interessi.

Mutuo Giovani di Crédit Agricole Italia, che recepisce le nuove agevolazioni previste dal Fondo di Garanzia Prima Casa, permette, fino a 36 anni di età, di ottenere un finanziamento fino al 100% del valore dell'immobile con un mutuo di durata fino a 30 anni. Previste l'opzione inizia con calma, con cui si comincia a pagare la prima rata dopo i primi 12 mesi, e salta la rata, con cui si può posticipare il pagamento di una rata in occasione di particolari imprevisti.

Mutuo Mediolanum Young, pur non utilizzando il Fondo di Garanzia Prima Casa, consente fino al 31/12/2021 di richiedere un LTV massimo del 95% e uno sconto di 10 bps (-0,10%) sul listino per finalità acquisto prima casa. Dedicato ai giovani fino ai 35 anni, prevede durate fino a 30 anni, un importo massimo di 300.000 euro e uno spread a partire dallo 0,85%. E' possibile saltare una o più rate fino a un massimo di due all'anno e di sei per tutta la durata del mutuo.

Oltre alle agevolazioni previste dalla legge, qualora alla fine di ogni periodo quinquennale di durata del finanziamento non sussistano rate insolute, scatta una riduzione dello spread di 0,15% che sarà applicata per tutta la durata residua del mutuo.

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