Economia

Ora lo dice pure il Fisco: torna il redditometro

Il direttore dell'Agenzi delle Entrate rivela: "Il redditometro? Non è stato eliminato, ma sarà rimodulato"

Ora lo dice pure il Fisco: torna il redditometro

Ora il Fisco torna a "spiare" i contribuenti e a calcolare quanto guadagnano in base ai beni che possiedono. A rivelarlo è il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Antonino Maggiore, che in una lunga intervista al Sole24ore annuncia candidamente il ritorno del redditometro.

"Lo strumento del redditometro non è stato eliminato dall'ordinamento tributario", dice parlando degli strumenti in campo per la lotta all'evasione, "Ma sarà rimodulato sulla base di un nuovo decreto del ministero dell'Economia e delle finanze volto all'aggiornamento della valorizzazione degli elementi indicativi di capacità contributiva in base alla propensione alla spesa riferibile a ciascun soggetto".

Sempre più difficile, infatti, sfuggire al Grande fratello fiscale che - anche grazie alla fattura elettronica - avrà sempre sotto gli occhi le spese dei contribuenti. "A chi crede che non sapremo utilizzare i milioni di dati che stiamo già ricevendo con la fatturazione elettronica dico che queste informazioni saranno alla base delle nuove analisi di rischio per il contrasto all' evasione", ammette infatti lo stesso Maggiore, "Le informazioni saranno processate per arrivare a definire degli indici in grado di indirizzare i controlli in modo puntuale. Nessuna pesca a strascico. Chi non emetteva fattura per frodare il sistema non sarà, solo per questo, incentivato a farlo. Ma chi emetteva fatture false ora ci penserà bene prima di inviare un documento che sarà a disposizione dell'amministrazione finanziaria. Con il nuovo strumento si potranno intercettare situazioni anomale legate a comportamenti evasivi nei confronti dei quali si potrà agire in tempi molto più rapidi rispetto al passato mediante azioni mirate di controllo. Senza dimenticare l' altra grande potenzialità che ci offre la fattura elettronica.

Mi riferisco alla possibilità di segnalare ai contribuenti eventuali incoerenze che dovessero emergere dall' analisi dei dati consentendone la correzione".

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