Ora la Grecia passa all'incasso: dall'Eurogruppo vuole 7 miliardi

Riunione lunedì per decidere, col nodo del debito sul tavolo

Ora la Grecia passa all'incasso: dall'Eurogruppo vuole 7 miliardi

«La palla è ora nel campo dei creditori, è il loro turno di rispettare gli impegni come abbiamo fatto noi». Tra le proteste della piazza, scandite da scontri e arresti, Alexis Tsipras ha portato a casa l'approvazione parlamentare delle nuove misure di austerity per la Grecia. Valgono 4,9 miliardi di euro, tra tagli alle pensioni (il tredicesimo) e aumenti di tasse, e dovrebbero consentire ad Atene di passare all'incasso con la riscossione di un assegno da 7 miliardi (di cui quattro da «girare» in tempi brevi alla Bce), ovvero l'ammontare della terza tranche di aiuti.

Deciderà lunedì l'Eurogruppo, ma non sarà l'unico tema all'ordine del giorno. Anzi, il piatto forte potrebbe essere un altro: l'alleggerimento del debito nel lungo termine. Fonti di Bruxelles mettono le mano avanti avvisando che le distanze sono ancora parecchie, ma negli ultimi giorni ci sono stati contatti politici ad alto livello (a partire dalla telefonata Tsipras-Merkel) e i tempi potrebbe accelerarsi. Anche perché i governi vogliono un accordo entro giugno.

La questione del debito è strettamente legata anche alla decisione del Fondo monetario internazionale di partecipare a questa fase del salvataggio della Grecia. Il Fmi ha finora preferito mantenere le mani libere, non essendo d'accordo nè sugli obiettivi di avanzo primario, nè soprattutto sulla sostenibilità del debito ellenico nel medio-termine.

Anni di sacrifici durissimi hanno intanto presentato il conto a chi non ha rimborsato i debiti.

Le banche si preparano infatti a rastrellare a man bassa palazzi signorili, centri commerciali e appartamenti di lusso dati in garanzia dei prestiti. Le prime stime parlano di 10mila proprietà destinate a passare di mano, ma il bacino potenziale di immobili da rilevare è ben più ampio: si parla di 500mila unità.

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