Economia

Ora Versace finisce in pancia a Capri Holdings

Michael Kors alza il velo sull'acquisizione di Versace. Uno shopping costoso, leggermente più alto delle attese, pari a 2,12 miliardi di dollari. Il gruppo Usa, una volta completata l'operazione, assumerà il nome di «Capri Holdings» al cui interno, oltre a Michael Kors, dal nome dello stilista americano, troveranno posto anche la casa di moda della Medusa e Jimmy Choo, acquisita un anno fa. «Versace si inserisce nella nostra strategia di focalizzarci su brand internazionali di alta moda. Con l'acquisizione abbiamo creato un gruppo leader a livello globale» ha dichiarato in merito John Idol, ad di Michael Kors secondo cui, nel medio temirne, la futura Capri Holdings avrà un giro d'affari di 8 miliardi di dollari.

Ai Versace sarà riconosciuta una partecipazione pari a 150 milioni di euro (intorno 2% del futuro gruppo) e, come previsto, Donatella Versace manterrà la direzione creativa della casa di moda fondata nel 1978 dal fratello Gianni, mentre la poltrona di ad resterà occupata da Jonathan Akeroyd.

Idol ritiene che, nel medio lungo termine, le vendite della Medusa siano in grado di decollare raggiungendo quota 2 miliardi di dollari ( dai 772 milioni attesi per fine 2018) con un margine operativo lordo di 300 milioni d(dai 51 milioni del 2017). A trainare le vendite, sempre a a giudizio di Idol, saranno i Paesi asiatici che genereranno il 46% del giro d'affari della Medusa, l'e-commerce, l'aumento della rete di negozi (vista a 300 vetrine dalle attuali 200) e gli accessori il cui peso sul fatturato del gruppo raddoppierà salendo dal 35% al 60 per cento.

CM

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