Economia

Pensioni, la Consulta incalza il governo: "Applicate immediatamente la sentenza"

Mentre Renzi e Padoan prendono tempo, la Corte invita il governo a restituire i soldi ai pensionati: "Il ricorso non serve"

Pensioni, la Consulta incalza il governo: "Applicate immediatamente la sentenza"

Mentre il governo prende tempo per capire come possa restituire i soldi sottratti ai pensionati con il blocco delle rivalutazioni, la Corte Costituzionale incalza palazzo Chigi e via XX settembre. "La sentenza della Consulta sulle pensioni e il blocco delle indicizzazioni, senza l’introduzione di eventuali interventi del governo, vale di per sè erga omnes ed è immediatamente applicativa: tecnicamente non serve un ricorso, anche se questa può essere una via per sollecitare il rimborso", spiegano sia fonti vicine alla Corte sia alcuni giuristi.

Le sentenze della Corte Costituzionale, salvo diverse indicazioni contenute nel provvedimento emesso dai giudici - che, in questo caso, non ci sono - acquistano efficacia il giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Per ottenere il rimborso delle somme non percepite in termini di indicizzazione - spiegano le fonti - si deve fare una domanda all’Istituto pensionistico, non serve un ricorso, perchè dopo la sentenza la restituzione è un obbligo da parte dello Stato.

Ciò non toglie che, come accaduto in casi, in casi analoghi, gli stessi avvocati possano consigliare la via del ricorso come strada per rendere più forte l’azione e per sollecitare il rimborso.

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