Pensioni, sull'uscita dal lavoro età ferma fino al 2022

Da gennaio 2019 di fatto per andare in pensione servirà lavorare cinque mesi in più. Poi stop sugli scatti fino al 2022

Pensioni, sull'uscita dal lavoro età ferma fino al 2022

Da gennaio 2019 di fatto per andare in pensione servirà lavorare cinque mesi in più. L'età per lasciare il lavoro infatti verrà alzata a 67 anni. Ma dopo questo adeguamento di fatto ci sarà una sosta lunga ben quattro anni. Di fatto, secondo le stime della Ragioneria dello Stato, dopo lo scatto di gennaio prossimo non ci sarà un nuovo adeguamento per il 2021. Si registrerà invece una impennata dell'età negli anni successivi con quota 68 anni nel 2029. Come sottolinea il Messaggero, con le nuove stime della Ragioneria dello Stato viene tracciato un nuoivo scenario dal punto di vista demografico che arriva anche dai dai Istat.

Con le nuove indicazioni dell'istituto di statistica, nel 2021 verrebbe a mancare lo scatto dell'età e dunque la soglia resterebbe ferma a 67 anni.

Inoltre verrebbe anche confermato il requisito per la pensione di anzianità che andrebbe a 43 anni e 3 mesi. Occhio però al periodo successivo che va dal 2023 al 2029. Lì lo scatto diventa conistente con un adeguamento a 68 anni e con un anticipo di due anni ripsetto alle tabelle precedenti che aveva fornito l'Istat.

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