Peppa Pig respinge un'Opa da 1 miliardo

La canadese Entertainment One boccia l'offerta di Itv: «Per noi è troppa bassa»

Cinzia Meoni

Peppa Pig rifiuta una proposta di nozze da 1 miliardo di sterline, ovvero 1,2 miliardi di euro, proveniente da Itv. D'altro canto la star della tv pre-scolare, creata nel 2004 dallo studio di animazione Astley Baker Davies ( oggi controllato al 70% dalla canadese Entertainment One Family) è un vero e proprio fenomeno, come sa chiunque abbia potuto sperimentare il potere misterioso e ipnotico di Peppa Pig sui bambini fino a sei anni.

Gli episodi che vedono protagonista la maialina e la sua famiglia sono oggi distribuiti in 180 Paesi (Italia compresa, con la programmazione del cartone animato su Ray Yoyo), mentre disegni e brand sono oggetto di oltre 750 accordi di licenza e merchandising nel mondo, da quelli più classici come i libri (in Italia è Giunti Editori a pubblicare le storie create da Astley Baker Davies) e i giocattoli, a quelli più inconsueti come articoli da bagno, lenzuola, prodotti alimentari e perfino un parco divertimenti tematico nel Regno Unito a New Forest. La maialina rosa e i suoi stravaganti amici sono capaci di generare vendite degli oggetti più disparati per un giro d'affari pari a un miliardo di sterline, un dato impressionante e che per di più, secondo le stime di Entertainment One Family, potrebbero raddoppiare nel giro di pochi anni toccando quota due miliardi di sterline nel 2020, con un invidiabile tasso medio di crescita annua pari al 15 per cento.

Non mancano peraltro nuove possibili strade di crescita da percorrere. Come la costruzione di un vasto pubblico in Cina (dove peraltro Youku, il cugino asiatico di Youtube, registr oltre 250 milioni visualizzazioni mensili), il lancio di Peppa Pig nel mercato giapponese previsto nel 2017 e l'espansione del merchadising in Asia, Francia e Usa. Ci saranno poi nuove storie da trasmettere per 52 episodi e, recita il piano industriale di Entertainment One Family, «nuovi personaggi portano a nuove future licenze».

Con simili prospettive il cda della società quotata a Londra, non ha avuto dubbi nel respingere l'offerta di Itv al mittente. «Il consiglio di eOne ha esaminato la proposta che ha rifiutato all'unanimità perché sottovaluta la società e le sue prospettive», ha fatto sapere Entertainment One in una nota. Più in dettaglio, la proposta di matrimonio di Itv offriva 236 pence per azione, pari a un premio del 19% sui prezzi di venerdì scorso e del 47% sulla media degli ultimi sei mesi, un andamento su cui ha influito il recente aumento di capitale di eOne destinato a finanziare la prese di controllo su Peppa Pig (prima eOne aveva solo il 50% degli studi). Ieri il titolo ha chiuso a 236,9 pence, in rialzo del 9 per cento.

Ma in eOne oltre a Peppa Pig c'è molto di più.

Il colosso canadese attivo nella distribuzione e nella produzione di contenuti, può contare su un patrimonio di oltre 40mila titoli tra film e serie tv fra cui «Il caso Spotlight» e «Grey's Anatomy», portato a casa con l'acquisizione a gennaio 2015 della Mark Gordon Company. Una library che da sola vale, per gli esperti, più di un miliardo di sterline

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