Economia

Il pericolo del neostatalismo populista e sprecone

Buttare via il bambino con l'acqua sporca è un metodo che non conosce stanchezza

Il pericolo del neostatalismo populista e sprecone

Buttare via il bambino con l'acqua sporca è un metodo che non conosce stanchezza. E questa pratica impedisce la necessaria serenità di giudizio davanti ai problemi che ci si trova ad affrontare. Faccio riferimento a un dibattito assai acceso a livello internazionale - per lo più unidirezionale - che nell'analizzare la crisi della globalizzazione, per come fin qui l'abbiamo vissuta, ne attribuisce le responsabilità (senza se e senza ma) al dominio di una visione neoliberista. Per giungere , e il passo è molto breve, a liquidare il pensiero liberale in quanto tale.

Critiche feroci, molto spesso innervate da ideologie. Che non tengono conto di risultati oggettivi ottenuti nel tempo della globalizzazione. Il più evidente, la riduzione delle ineguaglianze. Il filosofo francese Thomas Piketty (tutto si può pensare tranne una sua appartenenza all'orizzonte culturale della droite) ha spiegato che «il mondo dei primi anni del XXI secolo, per quanto ingiusto possa sembrare, è più egualitario di quello del 1950 o di quello del 1900». Evidentemente qualcosa di buono è stato raggiunto. Ovvio: la soddisfazione per i risultati ottenuti non può esimere dal porre in rilievo gli errori prodotti dal neoliberismo. L'insistenza su formule assolute di deregulation ha favorito un'affermazione quasi ossessiva dell'individualismo il che non ha reso un buon servizio alla causa della cultura liberale che è tutt'altra cosa come ricordano studiosi di vaglia che si riconoscono in quella scuola che si traduce in buona politica.

Il liberale è per la libertà della persona e dell'intrapresa. Ma non sopra tutto e tutti. Ma con tutto e tutti. È propositivo, realista e solidale proprio perché è liberale nell'animo. Il problema, oggi, è che la risposta agli errori del neoliberismo è il ritorno autoritario sulla scena del neostatalismo populista, cioè, un ritorno in pompa magna della mano pubblica sprecona. Un guaio per imprese e famiglie, insomma.

Vogliamo i modelli Venezuela o Colombia in Italia? Dalla padella nella brace.

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