Pesa il tormentone della rete Titolo Telecom giù in Borsa

Non c'è pace per Telecom in Borsa. Se l'interesse del finanziere egiziano Naguib Sawiris aveva fatto salire i corsi, ieri il titolo ha perso il 4,68% dopo la notizia di un possibile stop allo scorporo della rete. La società ha immediatamente replicato che nessuna decisione è stata presa e che i risultati delle analisi e degli approfondimenti in corso saranno sottoposti al cda del 6 dicembre prossimo. Lo spin-off della sua rete in rame, per Telecom, può avvenire solo se le condizioni finanziarie e regolatorie saranno favorevoli. E tra Telecom e la Cdp, che dovrebbe acquistare l'asset strategico, ci sono divergenze sul prezzo. L'ex monopolista valuta infatti la sua rete intorno ai 15 miliardi mentre per Cdp il prezzo scende tra i 10 e i 12 miliardi. Secondo qualcuno comunque i colloqui con Cdp rimarranno in stand-by in attesa di chiarire cosa farà Sawiris. Il finanziere vuole investire nuovamente nel settore delle tlc, ma ancora non ha ben deciso che cosa fare avendo manifestato interesse anche per alcuni asset di Vivendi come Sfr. Vivendi possiede anche il gestore fisso brasiliano Gvt che interessa a Telecom. Secondo alcuni analisti l'acquisizione di Gvt potrebbe essere fatta, senza appesantire il debito di Telecom, con l'apporto di Sawiris ma anche grazie allo spin off della rete. Molte incertezze, dunque, con il titolo nuovamente sceso verso i minimi in Borsa.

Ieri anche le speranze di liberalizzare il canone delle nuove reti in fibra Ngn hanno trovato un ostacolo: l'Agcom ha infatti proposto una riduzione del 25% del canone mensile indicato da Telecom per l'offerta del servizio ai concorrenti.

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