L'allarme degli artigiani: "Più Iva? Più lavoro nero"
27 Aprile 2019 - 16:31Secondo l’associazione dei piccoli imprenditori l’aumento dell’iva porterebbe una crescita del lavoro nero

L’aumento dell’Iva, oltre ai pesanti effetti recessivi sull’economia italiana, potrebbe provocare una crescita dei livelli di evasione fiscale e di lavoro nero. Sono queste le analisi del centro studi della Cgia di Mestre secondo cui l’aumento di un solo punto percentuale (dei 3 previsti) dell’aliquota ridotta costerebbe agli italiani quasi 3 miliardi di euro, mentre per quella ordinaria il conto economico arriva a quasi 4,4 miliardi per ognuno dei 3,2 punti percentuali di aumento previsti; una vera batosta per le famiglie italiane e per loro capacità di consumo, con conseguenze pesantissime sulla nostra economia.
Difatti circa il 60 per cento del Pil italiano è prodotto dai consumi delle famiglie; l’aumento dei prezzi che deriverebbe dalla maggiorazione dell’imposta, pertanto, inciderebbe negativamente su questa capacità di acquisto e ad esserne penalizzati sarebbero anche i lavoratori autonomi che vivono quasi esclusivamente di domanda interna.
L’aumento dell’Iva e quello conseguente dei prezzi potrebbe spingere i clienti finali, pur di pagare un po’ meno, a pagare a nero con ulteriori effetti negativi indiretti sul Pil italiano e sui nostri conti pubblici. È necessario, pertanto, trovare i 23 miliardi necessari ad evitare di far scattare la clausola di salvaguardia e i conseguenti aumenti Iva dal prossimo anno.
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