«I lavoratori Fiat pagati per stare a casa». È il titolo dell'articolo, pubblicato dal Wall Street Journal, dove il quotidiano Usa scatta una foto dell'industria italiana ed europea dell'auto, tracciando le differenze con quella americana. L'articolo parte dalla storia di Maria Epifania, operaia di Mirafiori, che « a mala pena ha lavorato negli ultimi due anni. Nonostante questo, riceve parte del suo stipendio, circa 800 euro al mese, grazie a un piano gestito dallo Stato». L'impianto - rileva il Wsj - impiegava anni fa decine di migliaia di operai che producevano più di 300mila auto l'anno. Nel 2012 a fabbrica ha sfornato meno di 50mila vetture, «non abbastanza da offrire lavoro per i 5.500 addetti».
«Una volta stella della manifattura italiana, il sotto utilizzato sito incarna ora tutto quello che è andato storto nell'industria europea dell'auto. Né Fiat né le altre case Ue hanno seguito l'esempio Usa ed effettuato i tagli necessari per portare la produzione in linea con il calo della domanda».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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