Premafin chiederà una proroga degli accordi di ristrutturazione del debito con le banche, e del progetto di integrazione con Unipol, in una data compresa tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre. Decisione imposta dallo slittamento della tempistica. Ma l'ad di Unicredit, Federico Ghizzoni lancia un avvertimento: «Possiamo aspettare due mesi ma per fare cosa? Basta tiramolla». Insomma, i margini di manovra sono limitati (anche per Sator-Palladio di cui oggi si discute il ricorso dinanzi al Tar). «Oggi quando vai a chiedere 50 milioni a una banca straniera il comitato crediti, visto il rischio Paese, dice subito di no.
Noi abbiamo il vantaggio delle nostre relazioni internazionali perché siamo una delle 29 G-Sifi globali, gli altri?», ha aggiunto l'ad, sottolineando che nei consorzi Unipol e Fonsai «è tutto a posto e anche le commissioni sono allineate a un'operazione non facile». Domani atteso anche il verdetto Consob sul prospetto. Recuperi in Borsa: Fonsai (+9,02%), Premafin (+4,89%) e Milano (+3,77%).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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