Prysmian fa il pieno di ricavi: +11%

Il fatturato sale a 4,3 miliardi, sprint del titolo in Borsa (+5%)

Prysmian fa il pieno di ricavi: +11%

Prysmian torna a sorridere grazie ai conti semestrali e alla conferma degli obiettivi sul 2018 che, considerando le tensioni tra Usa e Cina e le recenti «grane» registrate dal progetto del gruppo WesternLink non erano affatto scontate. Ieri il titolo ha chiuso la seduta in rialzo del 5,2% a 22,2 euro.

Il gruppo guidato da Valerio Battista ha registrato nei primi sei mesi dell'anno un giro d'affari di 4,3 miliardi (+10,8%). L'utile, invece, si è attestato a 82 milioni dai 113 milioni del 2017. Sulla redditività hanno pesato accantonamenti per 70 milioni. Il gruppo è stato penalizzato dalla interruzione della messa in servizio del cavo tra Scozia e Galles, il progetto WesternLink.

A giugno un altro guasto aveva colpito una sezione del progetto e il gruppo di cavi si era trovato a dover tagliare le proprie previsioni sull'anno. E sui risultati ha concorso anche l'apporto dell'americana General Cable recentemente integrata nel gruppo.

«L'integrazione con General Cable è iniziata in tempi record, il target di sinergie attese è confermato a 150 milioni, con impatti già sui risultati di fine 2018 per il quale confermiamo la previsione di un ebitda rettificato tra 860 e 920 milioni», ha commentato Battista.

Il cda ha, infine, nominato presidente del cda Claudio De Conto, consigliere indipendente dal 2010,

attuale ad di Artsana e con un passato in Pirelli, in seguito alle dimissioni di Massimo Tononi oggi, a sua volta, al vertice della Cdp. Cooptato anche Francesco Gori (ex ad di Pirelli Tyre) come consigliere indipendente.

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