Psa mette le mani su Opel e dà un doppio smacco a Fca

I francesi diventano secondo produttore in Europa e con il crossover 3008 «bruciano» l'Alfa Romeo Giulia

Pierluigi Bonora

Ginevra Riflettori puntati su Peugeot e musi lunghi in casa Fca. Il gruppo francese guidato da Carlos Tavares in una sola giornata ha annunciato l'acquisizione di Opel per 1,3 miliardi, accordo sancito da una stretta di mano con la presidente e ad di Gm, Mary Barra, e conquistato con il crossover 3008 il titolo di «Auto dell'anno 2017» proprio davanti ad Alfa Romeo Giulia. La proclamazione e la contestuale premiazione sono avvenute a margine del Salone dell'auto di Ginevra, aperto da oggi al 19 marzo.

Fca, da parte sua, sempre nella stessa giornata, ha così dovuto assistere alla nascita del secondo gruppo europeo dell'auto - Psa-Opel rappresenta 55 miliardi di fatturato, 4,3 milioni di veicoli prodotti, oltre 2 miliardi di utile, 200mila dipendenti nel mondo e 28 impianti - e vedere la sua Alfa Romeo Giulia, il modello del rilancio del Biscione, piazzarsi dietro il crossover francese.

Una sconfitta che brucia, visti i 46 premi raccolti finora dalla berlina italiana, nove dei quali conquistati nella sola Germania, patria delle principali concorrenti premium.

A fare la differenza, comunque, sono stati 5 giurati spagnoli su 6 e qualche «defezione» tra quelli italiani. Alle urne si sono recati 58 giornalisti europei in rappresentanza di 22 Paesi.

Giornata da dimenticare, dunque, e ora massima concentrazione in casa Fca sulle novità esposte da oggi a Ginevra, in primis Stelvio, primo Suv di Alfa Romeo, e Jeep Compass, entrambi presentati per la prima volta in Europa. Altra anteprima, ma mondiale, per restare nella galassia Agnelli, riguarda la Ferrari 812 Superfast, con i suoi 800 cavalli il bolide più potente mai prodotto a Maranello.

Oggi toccherà a Sergio Marchionne, prima come ad di Fca, e più tardi nel ruolo di presidente e ad di Ferrari, fare il punto della situazione. Molti i temi da approfondire, a partire proprio da quello delle alleanze, che vede gli altri costruttori trattare e concludere, mentre Fca resta ancora al palo. Un problema che tocca da vicino l'azionista, nonché presidente di Fca, John Elkann, che fonti a lui prossime avrebbero definito sempre più irritato per il nulla di fatto sul tema accordi. Due anni fa si diceva che non c'era fretta per trovare un nuovo partner, ancora forti del colpo di Marchionne su Chrysler, ma ora i tempi stringono: il 2018, termine per la realizzazione del piano industriale e finanziario, è sempre più vicino. E la famiglia Agnelli deve guardare avanti. E ai dividendi.

Una nota curiosa,

infine, sull'«Auto dell'anno». Se la giuria ha scelto il crossover Peugeot 3008, nella Rete il verdetto è stato oggetto di contestazioni e commenti ironici. È sempre Francia-Italia, come Germania-Italia una sfida infinita.

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