Putin sceglie Eni come partner di Rosneft per cercare il petrolio

Putin sceglie Eni come partner di Rosneft per cercare il petrolio

Eni si espande in Russia. L’amministratore delegato Paolo Scaroni ha firmato con Rosneft, primo produttore petrolifero del Paese, un accordo strategico per sviluppare in modo congiunto licenze esplorative nell’offshore del Mare di Barents e del Mar Nero. Saranno create tre joint venture, di cui il 33,33% sarà in capo a Eni ,che dovrà coprire un impegno in ricerca pari a un miliardo di dollari in sette anni. Se le perforazioni andranno a buon fine, i costi saranno però ripartiti pro-quota. Secondo quanto trapela da Mosca, i costi di sviluppo dei pozzi e produzione al 2020 ammontano invece a 100 miliardi di dollari: le riserve recuperabili sono stimate in 36 miliardi di barili di olio equivalente (Boe). Le licenze resteranno comunque in capo Rosneft. L’incrocio italo-russo prevede poi che Rosneft rilevi da Eni, a un prezzo da definire, alcune quote nei progetti esistenti tra il Nord Africa, l’Alaska, gli Usa e il Nord Europa. Partita a parte, invece, in Libia dove è Gazprom il candidato a entrare nel giacimento Elephant.
A benedire l’intesa c’era il premier russo e presidente eletto Vladimir Putin, che ha spianato anche la strada a un incontro con il premier Mario Monti nel forum economico di San Pietroburgo a giugno. La strategia del Cremlino, che nelle ultime settimane ha visto Rosneft firmare un’intesa con Exxonmobil per alcuni giacimenti artici e nel Mar Nero, è ottenere know how e capitali stranieri per i progetti di «casa» e di espandere la propria industria petrolifera oltrefrontiera. Putin ha assicurato «il massimo impegno del governo» per sostenere l’alleanza Rosneft-Eni. Un progetto strategico, «che orienterà la nostra attività esplorativa per molti anni», ha detto Scaroni, definendo l’accordo «l’ultimo passo di un cammino per diventare il primo partner della Russia nel mondo degli idrocarburi», con una collaborazione che non ha «nessun’altra compagnia al mondo».

Una partnership storica, in particolare con Gazprom, di cui Eni è il primo cliente al mondo, ma cresciuta a livello industriale: soci del colosso del gas nel Blue Stream e in South Stream («a novembre la decisione finale sull’investimento») e da poco produttori di idrocarburi in Siberia insieme a Enel e a società russe.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica