Quelle mosse di Berlino ​per "conquistare" la Bce

Braccio di ferro dietro le quinte della Bce. La Germania da tempo ha messo nel mirino Mario Draghi e lancia Weidmann

Quelle mosse di Berlino ​per "conquistare" la Bce

Braccio di ferro dietro le quinte della Bce. La Germania da tempo ha messo nel mirino Mario Draghi. Il numero uno della EuroTower resiste al pressing di Berlino che chiede modifiche ai tassi e prosegue nel suo piano che prevede l'estensione del Qe. Ma nei corridoi di Francoforte un'altra mossa può turnare gli equilibri. Si tratta della probabile nomina dello spagnolo Luis De Guindos alla vicepresidenza della Bce. Un nome che è fortemente sponsorizzato da Berlino e che ha il sapore di una prima mossa nella guerra dell'EuroTower. Di fatto il mandato di Draghi scade a ottobre 2019 ma i tedschi stanno già preparando il terreno per piazzare un loro uomo ai vertici della Bce.



E il nome è quello del falco Weidmann che in una rilevazione Bloomberg ha ricevuto un punteggio, da parte di 34 economisti, di 84 su 100. A quanto pare Berlino sta giocando la sua partita di sponda. Spianare la strada a De Guindos potrebbe assicurare il sostegno spagnolo per la corsa di Weidmann.

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