Economia

Retromarcia del governo: plastic tax dimezzata

La plastic tax sarà "sostanzialmente dimezzata" e rinviata di almeno sei mesi. L'ira di Forza Italia: "Andava abolita completamente"

Retromarcia del governo: plastic tax dimezzata

Retromarcia del governo giallorosso sulla plastic tax, che sarà "sostanzialmente dimezzata" e rinviata di almeno sei mesi.

Fonti di governo spiegano che la tassa sulla plastica, uno dei provvedimenti più controversi contenuti nella manovra, subirà un dimezzamento del prelievo, attualmente a 1,1 miliardi di euro per il periodo 2020. Tra le altre modifiche in preparazione, è previsto un ampliamento della platea dei prodotti esentati, visto che non saranno toccati dalla tassa quei beni dotati di una parte riciclata, i quali si aggiungono a quelli compostabili. Ricordiamo che al momento gli emendamenti governativi sono stati ridotti a una cinquantina rispetto alle 200 proposte di modifica inizialmente presentate ai ministeri.

Come cambia la plastic tax

Il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, in audizione in commissione Industria del Senato, ha spiegato cosa succederà con la plastic tax: “Inizialmente la plastic tax era prevista al primo gennaio. Ho chiesto esplicitamente che fosse traslata almeno di sei mesi e adesso, che comunque incide probabilmente in modo troppo rapido sul nostro sistema produttivo, la rimoduliamo per allungarla nel tempo e limitarne l'introduzione nel primo periodo ad alcuni specifici prodotti che sono fortemente impattanti sull'ambiente e che riguardano per esempio le plastiche non riciclabili”. Nonostante un rinvio di almeno sei mesi, Patuanelli ha aggiunto che “il pacchetto è questo, è chiuso e l'impresa deve sapere che si va in questa direzione. Gli do tutto il supporto per la transazione però una scelta va fatta".

L'ira di Forza Italia

La scelta del governo non convince le opposizioni, che chiedevano invece l’abolizione totale della tassa sulla plastica. Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, ha attaccato Patuanelli parlando di "maldestro trucco elettorale" per far entrare in vigore la plastic tax dopo le elezioni regionali: “La palstic tax non va ne rinviata, né dimezzata ma semplicemente cancellata. Il governo non abolirà la tassa sulla plastica. La conferma è arrivata stamani dal sottosegretario all'Economia Baretta, che ha parlato solo vagamente di uno sconto mentre altre fonti assicurano un dimezzamento. Come se questo bastasse a non mettere in ginocchio un intero comparto produttivo. Il Pd si è ormai convertito al mantra grillino delle tasse etiche, ed è sordo e cieco di fronte alla necessità di salvaguardare una filiera virtuosa, anche dal punto di vista ambientale, come quella emiliano-romagnola. Una deriva irresponsabile contro cui ci opporremo con tutte le forze in Parlamento. Il ministro Patuanelli poi propone di rinviare di sei mesi la tassa sulla plastica. Evidentemente non si tratta di una concessione ma solo di un maldestro trucco elettorale per farla entrare in vigore dopo le elezioni regionali, a partire da quelle in Emilia-Romagna.

Basta con i giochi di prestigio: la plastic-tax va abolita, punto e basta".

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