Risparmio gestito, vent'anni di crescita
11 Agosto 2023 - 06:00A fine 2022 il patrimonio ha superato la quota dei 2.200 miliardi
Ascolta ora: "Risparmio gestito, vent'anni di crescita"
Negli ultimi venti anni l'industria del risparmio gestito in Italia registra una forte crescita, passando da un patrimonio complessivo di 800 miliardi di euro ai 2.212 miliardi di euro (+176%) a fine 2022. Attualmente però, secondo l'analisi di Fundstore che ha elaborato i dati di Assogestioni. Per la piattaforma di fondi online di Banca Ifigest, guidata dall'ad Gianni Bizzarri (in foto), le società di gestione si trovano ad affrontare una situazione particolare a causa dell'incertezza economica globale.
I fattori che hanno portato a venti anni di crescita, secondo l'analisi, sono molteplici: un incremento della raccolta complessiva pari a 560 miliardi di euro, di cui 300 miliardi sottoscritti attraverso i fondi; l'andamento favorevole dei mercati finanziari nell'ultimo decennio, che con i tassi ai minimi hanno convinto molti risparmiatori a ricercare rendimenti migliori investendo in fondi, gestioni di portafoglio e polizze.
Non tutta la marcia verso la crescita è stata trionfale. Durante la crisi finanziaria il patrimonio è calato quasi del 30% rispetto al 2007 e la crisi del debito sovrano del 2011 lo ha ridotto di un ulteriore 20%. Il timore dei mercati per la fine delle politiche ultra accomodanti delle banche centrali, registrato nel 2018, e il ribasso post-Covid hanno però solamente rallentato una crescita costante che si è perpetuata nel corso degli anni.
Le società di gestione attualmente si trovano ora ad affrontare un contesto particolarmente complesso. Da una parte il forte rialzo dei tassi che deprime i prezzi delle obbligazioni e di conseguenza anche le performance della componente a reddito fisso di fondi e gestioni; dall'altra l'impennata dei prezzi al consumo invoglia le famiglie ad impiegare al meglio la liquidità nascosta che finirebbe per subire gli effetti corrosivi dell'inflazione. A tutto ciò si aggiunge, complicando lo scenario, l'elevata volatilità dei mercati e le tensioni geopolitiche.
Il 2023, infatti, è iniziato con un semestre da dimenticare con il risparmio gestito che ha visto una raccolta negativa per 17 miliardi. A pesare è la fuga degli istituzionali (circa -15 miliardi) che il retail pur positivo (+2,5 miliardi) non riesce a frenare. A partire da giugno però si è visto in lieve miglioramento con una raccolta negativa di minore entità rispetto al mese precedente, e che si è attestata a -1,18 miliardi euro dai -4,96 miliardi euro di maggio.
A guidare la graduatoria del risparmio gestito, secondo le statistiche elaborate da Assogestioni, è il gruppo Intesa Sanpaolo con 485 miliardi di euro di patrimonio, insidiata a pochi miliardi di scarto dal gruppo Generali.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.