Quanta gente conosce gli effetti dell'inflazione sulle proprie vite? Considerato il fatto che erano circa quarant'anni che non vedevamo un periodo inflativo tanto forte, la risposta è presto data. Allo stesso modo va considerato che anche tantissimi operatori finanziari non hanno mai vissuto una condizione economica come quella attuale. La prima considerazione che bisognerebbe assolutamente fare è che l'unico modo per difendersi dall'inflazione è generare una forza identica ma opposta.
Il riferimento è al 5% misurato qualche settimana fa. Ma pensate, il caffè negli ultimi 12 mesi è aumentato del 108%, con tutto il caffè che si beve in Italia è possibile che non incida tantissimo sul costo delle nostre vite? È una battuta la mia? In parte si, ma in parte è congrua rispetto al fenomeno che stiamo vivendo. Infatti con il caffè sono tanti altri i beni, più o meno voluttuari, che stanno crescendo in termini di prezzo e valore. Così se i nostri incassi, se i nostri capitali accantonati non cresceranno allo stesso modo, ci troveremo con un'erosione di valore impressionante. Bisogna cambiare strategia rispetto a quanto gli italiani stanno ormai facendo da anni. Qualche giorno fa è Stata pubblicata la ricerca di Banca d'Italia che racconta come gli italiani stanno impiegando i loro risparmi. Inutile dire che i 1854 miliardi depositati in conto corrente rischiano, al 5%, di generare una perdita di quasi 100 miliardi l'anno.
Ma parlare di somme così grandi rischia di farci perdere il nostro orientamento. Il 5% di perdita equivale a dire che chi ha 10mila euro in conto corrente il prossimo anno avrà perso 500 euro chi ne ha 100mila ne avrà persi 5000.
Insomma, se più volte dalle pagine di questo giornale ho scritto dell'urgenza di occuparsi concretamente di evitare di gestire tanta liquidità sui conti correnti oggi, invece di parlare di urgenza, devo usare un altro termine: emergenza. Se non si pone rimedio alla sconsiderata gestione in questo paese, che si fa dei nostri risparmi saremo costretti a pagarne pesantemente le conseguenze.
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