"Ritardi e sprechi: 2 miliardi all'anno dagli italiani": Sogin è ora commissariata

Sogin, la società statale per la gestione dei rifiuti radioattivi, è sotto commissariamento: il decreto d'urgenza per rispettare gli impegni europei

"Ritardi e sprechi: 2 miliardi all'anno dagli italiani": Sogin è ora commissariata

Davanti ai problemi di approvvigionamento dovuti ai rincari e ai tagli del gas proveniente dalla Russia, l'Europa è alla ricerca di soluzioni valide e percorribili per continuare ad avere sufficienti forniture energetiche. L'Italia sta facendo la sua parte e nel dibattito pubblico da qualche tempo è stata introdotta anche la possibilità concreta che l'Italia possa entrare nella cerchia dei Paesi che producono energia nucleare. L'Europa nel frattempo sta valutando di inserirla tra le fonti green ma il nostro Paese ha ancora degli arretrati sul tema. Infatti, Sogin, la società incaricata di smaltire le scorie nucleari italiane, come anticipato da Felice Manti su il Giornale, in questi giorni è al centro di un'indagine della guardia di finanza ed è stata commissariata ma presto potrebbe essere smantellata.

"Comunque si concluderà questa vicenda, c'è un fatto incontrovertibile: quella società ha avuto e sprecato in ritardi vergognosi un enormità di denaro dei cittadini", ha dichiarato Raffaella Paita, deputata di Italia Viva. La società ogni anno ha intascato 2 miliardi di euro che, prima degli interventi governativi in ragione del caro bollette, venivano versati dai cittadini mediante le bollette dell'energia elettrica. "Ora il governo l'ha commissariata: mi auguro che questa situazione venga chiarita in fretta e siano individuate eventuali responsabilità. Il tema dell'energia e del nucleare è cruciale: non possiamo permetterci di agire con leggerezza e secondo vecchi schemi legati a logiche di spartizione del potere", ha concluso la deputata.

Il commissariamento di Sogin è stato un atto necessario d'urgenza per il governo, in considerazione della necessità di accelerare il processo industriale di smantellamento degli impianti nucleari presenti sul territorio nazionale e la realizzazione del deposito nazionale. Un'urgenza figlia anche degli impegni assunti dall'Italia a livello europeo. Una decisione, quella del commissariamento, che soddisfa tutti. "Con il commissariamento di Sogin, che verrà effettuato con decreto interministeriale entro il 22 luglio, il governo effettua finalmente una svolta sulla gestione dei rifiuti nucleari", ha dichiarato Silvia Fregolent, capogruppo Iv in Commissione ambiente della Camera.

In base al decreto, i commissari dovranno relazionare sull'attività dell'ente. "Vigileremo che questo timing venga rispettato e che Sogin porti a termine la sua missione senza ulteriori ritardi", ha concluso la deputata.

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