Smontare Quota 100 per evitare l'aumento delle tasse.
È questa l'ultima strategia del governo gialloverde che, come sottolineato dal quotidiano Italia Oggi, sta studiando come poter salvare i denari che il provvedimento voluto dal precedente esecutivo gialloverde richiederà da qui ai prossimi anni. Si parla di un bel gruzzoletto, visto che l'ex presidente Inps, Tito Boeri, ha parlato di una somma vicina ai 40 miliardi di euro.
Tutti soldi che il Conte bis vorrebbe semmai impiegare in altre questioni. Quali? Niente Quota 100. Al suo posto diventa vitale evitare ogni aumento di tasse, soprattutto quelle già annunciate e mal digerite dall'opinione pubblica. L'obiettivo principale, insomma, è quello di stroncare sul nascere la campagna contro il "Governo delle tasse", come è stato soprannominato l'attuale esecutivo da cittadini e addetti ai lavori.
L'idea di una "flat tax giallorossa"
Ma non è finita qui, perché il risparmio derivante da un'eventuale abolizione o rivisitazione di Quota 100 - in aggiunta alle risorse già stanziate dal ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri - permetterebbero anche un'altra novità: una flat tax "giallorossa", diversa da quella voluta da Matteo Salvini. L'ipotesi, secondo il governo Conte bis, prevede un "abbattimento serio" del cuneo fiscale per lavoratori e imprese. Un'ipotesi che "imita" le idee di Salvini ma che per i giallorossi sarebbe diversa da quella del leader leghista.
Inoltre, nel caso in cui le risorse rimanenti lo dovessero permettere, il governo potrebbe spingere per un'opera di sburocratizzazione, ovvero una razionalizzazione delle competenze e una cancellazione di
"inutili adempimenti". A questo punto, decidendo di togliere di mezzo Quota 100, il governo indicherebbe quali sono le priorità che intende davvero affrontare. E non ci sarebbe più alcuna maschera dietro alla quale nascondersi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.