Per la ripresa ci vuole ancora tempo. Ne è convinto il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi secondo il quale la situazione migliorerà nei prossimi anni: "Se una vera ripresa fosse nel 2015, ci metterei la firma".
A Bruxelles per la conferenza Techitaly 2012, il leader degli industriali ha spiegato che "per l’anno prossimo una vera ripresa non la vediamo, salvo un miglioramento verso la fine dell’anno".
Squinzi ha indicato di essere a favore della lotta contro l’evasione fiscale, ma ha aggiunto che non basta la "repressione" e che occorre "creare degli incentivi per far emergere l’economia sommersa, che costituisce tra l’altro un fattore distorsivo della concorrenza".
Per quanto riguarda lo scambio meno tasse all’impresa in cambio della rinuncia agli incentivi pubblici, Squinzi ha indicato che "dal punto di vista delle imprese non è un grosso problema rinunciare agli incentivi" se viene diminuita la pressione fiscale.
Per quanto riguarda il cammino che deve compiere l’italia
in questa fase, il presidente di Confindustria ha detto che l’Italia "deve lavorare ancora duro come paese" per procedere nelle riforme strutturali e che "recuperare 10% di competitività è il mio sogno".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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