Da BBB a BBB-. L'agenzia di rating Standard & Poor's ha deciso di declassare il rating italiano, motivando la propria scelta con il fatto che nel Paese si è assistito a un "forte aumento del debito, accompagnato da una crescita perennemente debole e bassa competitività", tutti fattori che non sarebbe "compatibili con un rating BBB secondo i nostri criteri".
Fonti del governo sostengono che dalla valutazione arrivi però un dato positivo, ovvero la positività
delle riforme strutturali, anche se non tali da compensare l'aumento del debito e a risvegliare l'economia. La scelta di S&P non sarebbe dunque una bocciatura del Jobs Act, ma piuttosto il bisogno di accelerare ancora.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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