Economia

Il taglio dei tassi della Fed non rassicura i mercati. Male Wall Street

Le Borse europee aprono a picco, nonostante le mosse a sorpresa della Fed e dopo che i mercati hanno sperimentato la più selvaggia e turbolente settimana dal 2008. Male anche quelle asiatiche

Il taglio dei tassi della Fed non rassicura i mercati. Male Wall Street

La settimana parte malissimo per i mercati finanziari. La mossa a sorpresa della Federal Reserve (che ha tagliato i tassi di un punto portandoli quasi a zero) e l'azione coordinata delle principali banche centrali mondiali non riescono a rassicurare le Borse, sempre più preoccupate dagli effetti della pandemia di coronavirus su economia e imprese. Dopo il tracollo della mattinata migliorano le Borse europee: Francoforte perde il 3,10%, il Dax di Francoforte cede il 3,27%, Parigi il 4,04%. Londra perde il 3,68% mentre Milano lascia sul terreno il 3,33%. Wall Street sempre negativa, ma frena: il Dow Jones segna il -6,40%

Chiusura in netto calo per i principali listini asiatici. A Shanghai l'indice Composite cede il 3,4% a 2.789,25 punti, mentre a Shenzhen il Component arretra del 5,34%. Chiusura in netto ribasso per la Borsa di Tokyo: l'indice Nikkei cede il 2,46%.

La situazione a Piazza Affari

Il Ftse Mib, che era arrivato a perdere l'11%, è rientrato fino a -3,33%. Diversi titoli in positivo, fra cui spiccano i rialzi di Ferragamo (+6%), Fineco (+4%) e Juventus (+4%); cercano di rientrare anche le banche, che però sono ancora pesanti, così come Fca fra gli industriali.

Wall Street in apnea

Wall Street tracolla in apertura, dopo le mosse a sorpresa della Fed e dopo la discesa a ruota libera dei listini europei. Il Dow Jones scende del 9,7% a 20.935 punti, lo S& P va giù dell'8,14% a 2.490n punti e il Nasdaq perde il 6,12% a 7.392 punti. Gli indici di Wall Street sono stati temporaneamente sospesi. Il taglio dei tassi della Fed ieri è stato definito "una notizia fenomenale" dal presidente Donald Trump, che aveva fatto fortissime pressioni sul governatore Jerome Powell affinché diminuisse il costo del denaro. La mossa, tra l'altro, era attesa ed è stata coordinata con Bce, Banca d'Inghilterra, Banca del Giappone, Banca del Canada e Banca nazionale svizzera. I mercati però hanno reagito considerandola una mossa scontata e si aspettano, come "buona notizia", un rallentamento nel numero dei morti e dei contagi a livello globale.

Borse del Golfo a picco

Tracollano le Borse del Golgo per il crollo del prezzo del petrolio, affondato dalla guerra tra Arabia saudita e Russia e dall'impatto della pandemia. L'indice saudita Tadawul arretra del 3,3% nonostante i 13,3 miliardi di dollari di stimoli annunciati dal Regno saudita.

I listini di Abu Dhabi e Dubai perdono rispettivamente il 7,8% e il 6,2%, mentre la Borsa del Kuwait lascia sul terreno il 5%, dopo che la banca centrale ha tagliato i tassi dell'1% Cala dell'1,4% il listino del Bahrain. In controtendenza il Qatar, che avanza dell'1,5%, dopo che il governo ha annunciato stimoli per 23 miliardi di dolari e aiuti alla Borsa per 2,7 miliardi

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