"La crescita accelera, sarà maggiore l'anno prossimo. L'economia italiana ha svoltato". A dirlo è Pier Carlo Padoan, che oltre a esultare per le "pagelle" dell'Ocse fa nuove promesse agli italiani.
"Certo non sono soddisfatto", annuncia il ministro dell'Economia a SkyTg24, "Il governo farà di più e proseguirà a tagliare le tasse". E aggiunge: "Noi ci impegniamo a tagliare le tasse che già sono state deliberate con la legge di Stabilità precedente e a disinnescare le clausole di salvaguardia". In particolare Padoan ha confermato il taglio dell'Ires già approvato per il 2017 e lo stop agli aumenti di Iva e accise per 15 miliardi.
E l'Irpef? "Non escludo niente", dice, "Quando ci mettiamo a lavorare sulla legge di stabilità prendiamo in considerazione tutte le ipotesi, non ci sono preconcetti ma principi guida di buona gestione, all'interno di questi tutte le ipotesi sono prese in considerazione. Ma ci sono delle compatibilità da rispettare".
L'obiettivo, ha ribadito Padoan, resta quello di "ridurre il deficit e insistere sulla caduta del debito rispetto al Pil".
Sulle pensioni e in particolare sulla flessibilità in uscita, invece, sul tavolo ci sono varie ipotesi: "Confermo che la flessibilità è un fattore importante e può essere aggredito con il contributo finanziario che arriva dalle banche", spiega il ministro, "L'equilibrio del sistema pensionistico non è un capriccio ma un'esigenza di finanzia pubblica. La flessibilità penso sia un elemento importante: andranno valutati gli effetti sul mercato del lavoro. Non è automatico".
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