Economia

Pensioni "tagliate" da agosto: chi rischia

Se dalla presentazione del modello 730 risulta un importo a debito, il Fisco recupererà direttamente dall'erogazione dei prossimi assegni: ecco come funziona

Pensioni "tagliate" da agosto: chi rischia

Gli importi di tutte le pensioni dal mese di agosto a quello di novembre potrebbero essere più bassi del solito a causa di alcuni tagli: tutto dipenderà dalla prossima dichiarazione dei redditi.

Cosa può accadere

Quando verranno effettuati i primi conguagli del 730, ad agosto, potrebbe scattare la decurtazione dell'assegno pensionistico. In pratica, se dalla presentazione del modello dovesse risultare un importo a debito, sarà il Fisco a recuperare quanto dovuto rifacendosi direttamente sulla pensione. Questa situazione, però, si verifica regolarmente ogni anno nel momento in cui sono i pensionati a dover restituire alcune somme di denaro all'Agenzia delle Entrate: a quel punto, in modo automatico, si procede attraverso il recupero automatico sull'assegno pensionistico. Visti però i nuovi termini e le scadenze relative alla presentazione del 730 del 2021, dopo l’emergenza Covid, cambierà anche il periodo in cui il recupero avviene.

I casi delle "somme a debito"

Come si legge su quifinanza, i dipendenti, i pensionati e altri soggetti individuati dal legislatore possono ricevere eventuali rimborsi fiscali direttamente dal datore di lavoro con la busta paga o dall’ente pensionistico con la pensione, utilizzando il modello 730 al posto del classico modello Redditi. Lo stesso avviene, ma al contrario, quando ci sono somme a debito, del contribuente nei confronti dell’Amministrazione finanziaria attraverso un conguaglio automatico su busta paga o pensione. Adesso, però, con la proroga relativa all’invio della dichiarazione dei redditi a seguito dell’emergenza Covid, sono stati estesi anche i termini relativi ai conguagli 730: quindi, se fino allo scorso anno il meccanismo prevedeva il recupero o il versamento delle somme entro il mese di agosto (cioé entro due mesi dalla denuncia dei redditi) quest’anno le cose cambiano.

I tagli da agosto a novembre

Dal 10 maggio, dipendenti e pensionati hanno accesso al 730 precompilato con la possibilità di inviarlo entro il 30 settembre 2021. Pertanto, rimborsi e recuperi delle somme sulle pensioni potranno avvenire a partire dal mese di agosto. Di conseguenza, i pensionati che hanno presentato dichiarazione dei redditi entro il 31 maggio 2021, potrebbero vedere gli importi del proprio assegno scendere, a seguito del conguaglio, a partire da agosto 2021. Per tutti gli altri, invece, i termini slittano: questo vuol dire che se per i 730 inviati entro il 31 maggio i conguagli avverranno entro agosto, coloro i quali avranno inviato la dichiarazione dei redditi entro il 31 settembre 2021 (termine ultimo per farlo) i conguagli verranno effettuati entro novembre 2021.

L’arco di tempo in cui i pensionati potrebbero vedere il proprio assegno aumentare o diminuire, quindi, sarà compreso tra agosto e novembre 2021.

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