Le tasse aumentano, la crisi si ripercuote sui nostri portafogli e a risentirne sono innanzitutto i consumi, scesi del 1,3% rispetto a marzo 2011. Sebbene i dati parlino di un +1% rispetto a febbraio 2012 (mese condizionato da fattori eccezionali), le famiglie tagliano dove possono, soprattutto auto e carburanti, ma anche abbigliamento e calzature (- 3,6%). E non solo: la domanda per beni e servizi per la casa è scesa del -2,8%, mentre quella per alimentazione, bevande e tabacchi del -17%.
Colpiscono invece i settori nel quale la domanda è
cresciuta maggiormente, come beni e i servizi per le comunicazioni (telefonia, pc e quant'altro), che registrano un +11,5%, e beni e servizi per la cura della persona (+2,1%), trainati dai prodotti terapeutici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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