Telecom giù in Borsa (-6%) Occhi puntati sul Brasile

Ieri in cda anche il capo di Tim Brasil De Puyfontaine: «Discussione proficua»

Maddalena CameraSarà anche andato tutto bene con una discussione molto proficua in cda, come ha detto l'ad di Vivendi Arnaud de Puyfontaine, ma ieri in Borsa è stata una giornata da dimenticare per Telecom Italia. Le azioni della compagnia telefonica hanno infatti perso il 5,97% a 0,97 euro, sotto la soglia psicologica di un euro. «Siamo ancora più contenti di essere qui» - ha detto de Puyfontaine. Vivendi, già primo azionista del gruppo guidato da Marco Patuano con il 21,4%, ha in portafoglio il proprio pacchetto Telecom a un valore di carico 1,14 per azione. Nelle sale operative ci si chiede, quindi, se Parigi non stia sfruttando il momento per arrotondare ancora: fortissimi ieri i volumi transitati in Piazza Affari. Per de Puyfointaine quella di ieri era una riunione preliminare del consiglio, che il prossimo 15 febbraio dovrà varare il piano industriale e approvare i conti dell'anno. Certo è che tutti i consiglieri erano presenti e dal Brasile è arrivato anche l'ad della controllata sudamericana Tim Brasil Abreu. E, a questo punto, le indiscrezioni si sono sprecate visto che Tim Brasil potrebbe essere in procinto di convolare a nozze con Oi, il quarto operatore del Paese. Una mossa questa che non appare scontata visto che il quadro regolatorio del Brasile sul fronte delle tlc andrebbe aggiornato prima di procedere su una eventuale aggregazione. Certo è che i francesi di Vivendi, forti della loro quota, dovranno dire la loro su questo e su altre importanti decisioni. Come la vendita di un ulteriore 45% di Inwit, dopo la quotazione in Borsa o l'eventuale acquisto di Metroweb per perseguire il piano di sviluppo della banda ultralarga. Delle tre manifestazione d'interesse per Inwit a prendere quota ci sarebbe quella di Cellnex, che ha già comperato le torri di Wind e mira a diventare il principale operatore nazionale di queste infrastrutture. La società spagnola la settimana prossima potrebbe incontrare i vertici di Telecom per spiegare la sua visione strategica. Quella di Cellnex non è l'offerta più generosa. Su questo fronte sarebbe battuta da Ei Towers, che però porta avanti un'altra lettura strategica, limitando l'offerta al 29,9% e valorizzando le azioni a 5 euro l'una contro i 4,22 degli altri concorrenti. Oltre a Cellnex concorrenti infatti anche American Tower ma con poca convinzione visto che, per il gigante Usa, sarebbe la prima acquisizione in Europa. L'altro dossier aperto è quello di Metroweb. La società della fibra controllata da F2i sarebbe il grimaldello del governo per realizzare la rete a banda ultralarga.

Quanto ai conti secondo le previsioni di Credit Suisse il fatturato è visto sempre in calo ma con una flessione meno marcata rispetto allo scorso anno dato che il business è più stabile e la concorrenza meno aggressiva.

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