Telecom rottama canone e tariffe

Da venerdì cambiano tutti i prezzi, il gruppo diventa Tim e semplifica le offerte: da 17 a 2. Ma c'è il nodo Agcom

Telecom rottama canone e tariffe

Da diciassette tariffe a due. Questa in sintesi la manovra tariffaria che Telecom lancerà dal primo maggio. Nel dettaglio la tariffa «Tutto Voce» prevede chiamate illimitate verso tutti i numeri fissi nazionali e i cellulari nazionali a 29 euro al mese mentre «Tutto» comprende chiamate illimitate verso i fissi e i cellulari nazionali incluse e il collegamento a Internet in Adsl fino a 7 Mega a 44,90 euro al mese, che scendono a 39 per tutti i clienti che possono vantare almeno 10 anni di anzianità. Per il primo anno poi c'è una specie di premio fedeltà. Ossia uno sconto che porta la tariffa «Tutto» a 29 euro al mese. Inoltre con la stessa cifra si può, ma per soli sei mesi, accedere all'offerta in fibra ottica (da 30 a 100Mb secondo la città dove si abita), che diventeranno poi 44,90.

Ci sono anche alcune variazioni formali: sparisce il canone e la bolletta diventa mensile oltre all'estansione del brand «Tim» che, ora non significa solo telefonia mobile, ma si prende anche tutto il «fisso». Telecom ha anche precisato che non ci sarà alcuna variazione del costo di abbonamento per i clienti che hanno attive alcune offerte che già comprendono il collegamento a Internet e le telefonate.

Comunque sia, fino al 31 maggio, tutti i clienti che non gradiscono il cambiamento tariffario potranno recedere dal contratto senza penali per accedere alle proposte dei concorrenti. Come Fastweb, che per il primo anno ha preparato un'offerta «All Inclusive» a 25 euro al mese uguale a quella che fa Vodafone. Il gestore mobile inglese ha portato la velocità del suo collegamento in fibra a 300Mb, ma solo in alcune zone di Milano e Bologna. Da non dimenticare Wind che offre Adsl a 7 Mb e telefonate verso fissi e mobili a 19,95 al mese, che diventano 24,95 dal secondo anno per poi crescere fino a 34 euro al mese.

La manovra di Telecom non è, però, piaciuta all'Agcom che, con una formale diffida, ha chiesto all'ex-monopolista di dare maggiori ragguagli sul cambio tariffario ai suoi 20 milioni di abbonati. A detta dell'Autorità si tratta di «un principio generale». Nello specifico si tratta della tutela di quei consumatori che dalla connessione alla linea Rtg (il servizio universale) passerebbero all'offerta «Tutto Voce», secondo l'Autorità, dovrebbero dare espresso consenso. Al momento invece, per non vedersi addebitare 29 euro al mese, devono chiedere l'offerta alternativa. Ossia quella «Tutto Voce», utilissima se si fanno poche chiamate. Costa 19 euro al mese con scatti di 10 cent al minuto per le chiamate verso mobile e verso fisso, senza scatto alla risposta e tariffazione a scatti di 60 secondi. Come la vecchia tariffa base, per le chiamate verso fisso è previsto uno sconto del 50% sul costo al minuto oltre le 3 ore al mese di conversazione. Come già detto questa tariffa va espressamente richiesta, se no si passa automaticamente all'offerta «Tutto Voce» da 29 euro.

Quanto alla convenienza conti alla mano, rispetto alle «vecchie» tariffe Telecom cambia poco. In alcuni casi si può anche risparmiare. Ad esempio, se si fanno più di due telefonate al giorno di oltre 5 minuti la tariffa flat per la voce costa meno e si possono risparmiare circa 6 euro al mese.

Il problema, però, è se si è tra coloro che utilizzano il telefono fisso poco: se prima, oltre al canone da 18,54 euro si pagava solo qualche euro in più per le chiamate, ora, ogni mese si verseranno 29 euro. Insomma se non si sfruttano le chiamate illimitate verso fissi e mobili, il gioco non vale la candela.

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