Telecom spiega il nuovo piano a Vivendi

Maddalena Camera «Sono molto contento di essere qui. Abbiamo avuto una grande giornata, molto fruttuosa, Vivendi è in Telecom Italaia per restare». Il capo azienda di Vivendi Arnaud de Puyfontaine commenta così il primo giorno da consigliere Telecom (-0,78% le azioni ordinarie in Borsa; +0,71% le risparmio). Il board, protrattosi per 4 ore, ha esaminato le linee guida del nuovo piano industriale che sarà ufficializzato a febbraio. Quello dei francesi è stato quindi un debutto «operativo», anche perché si sono alternate le relazioni di tutti i capi divisione.L'ingresso di Vivendi nella stanza dei bottoni di Telecom segue il «cappotto» ottenuto in assemblea l'altro ieri, dove Parigi ha portato a casa tutte le istanze presentate malgrado il muro tentato dai fondi. Terminati i lavori del cda de Puyfontaine, che parla un po' di italiano anche perché dal 2006 al 2009 ha lavorato per Mondadori France si è detto «entusiasta di fare parte di questo consiglio». Accanto a lui c'era il presidente Telecom Giuseppe Recchi: «Per ora i vertici non si toccano», ha assicurato de Puyfontaine. Resta tuttavia l'incognita della clausola sulla non concorrenza su cui sono al lavoro gli esperti. È vero che il business della connettività e quello dei contenuti sono diversi ma la questione resta aperta. Comunque anche se le due società venissero considerate concorrenti, i consiglieri francesi non decadrebbero automaticamente. Sarebbe infatti necessaria la richiesta di un'assemblea che si dovrebbe pronunciare in merito.Resta da vedere se lo stesso cda di Telecom incaricherà un esperto super partes, che stabilisca le aree di concorrenza tra i due gruppi. Ora i consiglieri sono 17, tutti decisi a restare: il compenso annuo è compreso tra 110-150mila euro. Pare comunque che le dimissioni non siano state chieste, come ha detto Laura Cioli, ora alla guida di Rcs.

Oggi, intanto, presenterà il suo piano strategico la Cassa Depositi e Prestiti che da più parti viene tirata per la giacca per un suo ingresso, sotto qualsiasi forma, nell'orbita di Telecom Italia: chi dice direttamente nell'azionariato, chi nel business delle reti.